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Alfonsine

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La prima bottega "Marini"

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Giuseppe Marini iniziò la sua carriera di imprenditore acquistando i pezzi di una bicicletta, montandoli e vendendola. 

Col ricavato rifece l'investimento con due  e poi con quattro biciclette e così via.

Nel 1905 aprì il negozio che si vede nella foto.

Qui produceva le sue biciclette e anche apparecchi per l'illuminazione.

Una mente dinamica,incapace di star fermo, brevettava in continuazione nuovi attrezzi.

Iniziò subito a produrre motociclette "Marini"

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La prima bottega di Giuseppe Marini, nel 1905 in corso Garibaldi, dove oggi c'è il cosidetto "Caffé del Corso", già Bar Riminucci e nel dopoguerra il Caffé Minarelli di Tereo e Gigino (nipoti d'la Beatriz che gestiva il bar sotto la casa del Fascio prima della guerra), mentre i fratelli Minarelli  (Tereo e Gigino) gestirono il Cinema Corso (già Littorio) in corso Garibaldi, sempre prima della guerra.

La bottega di Marini sembra essere collocata dove prima vi era un negozio di Pompe Funebri. Lo si deduce dalla scritta "pompe" nella parte sinistra della foto, e dal fatto che vi sono sopra l'arco due ali in volo a cui è stato appiccicato un disegno di due ruote da bicicletta.

L'insegna sopra recita "GIUSEPPE MARINI COSTRUTTORE E NOLEGGIATORE CICLI ALFONSINE"

A destra sotto i portici il negozio di filati delle sorelle Gramantieri che poi si trasferirà vicino al ponte.

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