Alfonsine meticcia


[ Home ]
Mitologie felici ] La fanzine ] Spicchi di vitamine psichedeliche ] Una zattera di libertà ]

Nomadismo alfonsinese ovvero cosmopoliti senza radici

di Alessandro Corelli   

Sono ormai un nutrito gruppo gli alfonsinesi (molti, conosciuti qui al Gulliver) che hanno deciso di vivere parte della loro vita all’estero. Cosa spinge questi nostri concittadini a uno sradicamento quasi totale? Il rifiuto della solita routine? Il vanto di poter "star via" così a lungo? Il cercar di conoscere altri modi di vita? Chi per lavoro, chi per studio, chi per amore, sono ormai diventati cosmopoliti senza radici.

Daniele Pattuelli

Diverse le motivazioni che hanno spinto Daniele Pattuelli, in arte "Pattu", anni 25, ad intraprendere un viaggio in India di un anno. Appena rientrato ha commentato così la sua esperienza: "Troppa modernità, me l’aspettavo più primitiva…"

Rudi Geminiani

La figura di Rudi Geminiani, un altro viaggiatore, è paradigmatica di uno spirito hyppie che non è morto negli anni ’60, anzi è vivo e si sviluppa, "cambiando pelle" continuamente per non essere riconosciuto e quindi eliminato dal sistema post-moderno. Andare oltre i canoni prestabiliti da una gerarchia di norme e valori di cui uno non si sente parte, contro l’appiattimento razionale di ogni sentimento, ecco i segni che legano indissolubilmente la cultura di constestazione degli anni ’60 a quella del 2000. Rudi è vissuto un anno in India, iniziato ai misteri dell’Induismo, tutti gli anni passa molto tempo nella regione del Rajastan, affilando il suo spirito verso la comprensione di sé stesso.

Gianluca Baroncini

Gianluca Baroncini (Bagigia) vive in Argentina, in Patagonia: lavora come saldatore metalmeccanico, e lì si è sposato con una ragazza locale.

Massimo Zaccaria

Laureato da un anno, esperto conoscente della cultura e della lingua araba, Massimo Zaccaria dopo due anni vissuti a Kartum (Sudan) come ricercatore per la facoltà di lingue dell’Università di Venezia, attualmente lavora a Sarajevo per conto di una ONG italiana. "Vive la juste cooperatione!!".

Danilo Placci

Emblematico è il caso di Danilo Placci, in arte "Piantino", anni 30, ex agricoltore, dopo molti viaggi in Asia, Centro-America, Africa, ha deciso di dare una svolta alla sua vita; ha intrapreso un’attività di export di artigianato messicano e guatemalteco. Secondo lui questo nuovo lavoro: "apre la possibilità di conoscere molta gente, ed è utile per uno sviluppo economico di popolazioni che da secoli vengono ridotte alla fame!"

Fabio Biserna

Fabio Biserna (Biso) da alcuni anni divide la sua vita fra il lavoro come cameriere al mare sulla riviera romagnola, e i viaggi per il mondo in inverno, mantenendosi con i soldi guadagnati durante l’estate. Ha incominciato all’età di 18 anni con la Spagna in treno (un mese), poi Tailandia (tre mesi), Filippine e Vietnam (tre mesi). In seguito la grande passione per il Sud-America visitando paesi come la Repubblica Dominicana, Venezuela, Colombia, Brasile (Amazzonia da Manaus lungo il Rio delle Amazzoni, in barca come Fitzcarraldo). Durata sei mesi. E’ partito due mesi fa per Caracas, poi in autobus fino a Puerto Ayacucho, in aereo taxi a un villaggio ai confini col Brasile dove vivono le popolazioni indigene Yanomani. Poi lungo il Rio Negro a Manaus e fino a Belem, il delta del Rio delle Amazzoni (le ultime notizie lo danno qui). Proseguendo lungo la costa verso sud fino arriverà a Buenos Aires in Argentina.

Stefano Zambelli

Laureato in Economia e Commercio a Modena, da anni vive e lavora in Danimarca come docente all’Università di Alborg.; è sposato con una napoletana.

Guido Venturini

L’uomo che ha dato un sesso agli oggetti.
Deesigner creativo, con attività a NewYork e a Milano, figlio del dottor Venturini, medico psichiatra di Alfonsine, ha piazzato nella sua casa colonica di Taglio Corelli un computer e un modem, più altri vari aggeggi, e qualche mese all’anno mantiene da lì i suoi rapporti col mondo tramite una tastiera telematica. "Uno spazzolino, una casa, una barca possono spalancare la testa della gente: persino un cavatappi può essere portatore di mistero". Guido è diventato così un ideatore di oggetti di uso quotidiano. E’ diventato famoso anche per l’accendigas fallico "firebird". E come Philippe Starck, sostiene che "oggetti e arredi devono ricaricare lo spazio: a volte più maschili o più femminili, più hard o più soft, più umidi o più secchi. Un oggetto con l’anima è amico". Guido viene spesso al Gulliver.

La sua ultima frase prima di partire per il Messico "Per essere moderni oggi bisogna avere la testa fra le stelle e i piedi nel fango".

[ Home ] Mitologie felici ] La fanzine ] Spicchi di vitamine psichedeliche ] Una zattera di libertà ]