Sciamani ad Alfonsine
"
Abbiamo già il nostro governo-bomba" 

 [ Home ] Mitologie felici ] La fanzine ] Spicchi di vitamine psichedeliche ] [ Una zattera di libertà ]

Cari fratelli della costa

 

Cari fratelli della costa con questo numero di "Alice nelle città" abbiamo  voluto  misurarci con la politica. L'intervista a Luther Blisset, futuro candidato a sindaco di Alfonsine, l' inchiesta-sondaggio, sui temi ambientali, i sogni degli ex-partigiani... 
"Ah!! ecco ci risiamo - penserà qualcuno che non ci conosce - si vogliono schierare da una parte... scommettiamo che sono di sinistra? Magari dei comunisti?

 Lungi da noi qualsiasi idea di schieramento. La politica che ci interessa (e che chiameremo da ora in poi "evolutiva"), implica non di stare dalla parte di una parte, ma dalla parte del tutto. 

Stare dalla parte del tutto vuol dire forse conciliare destra, sinistra e centro? Non scherziamo, per favore:
una politica evolutiva non ha nulla da spartire col gioco delle parti conformista. 

Allora stare dalla parte del tutto vuol dire forse assumere un punto di vista pacificatorio o consolatorio: non certo in questa vita... non stiamo minimamente pensando  a un assurdo retorico abbraccio conciliatorio fra le parti, magari contro il nuovo appestato di turno (Bossi?). C'è in gioco qualcosa di ben più grande delle identità e degli antagonismi tradizionali: noi nutriamo passione per le sfide che non hanno finalità di dominio e metteremo in scena sfide giocose e gioiose fra singoli e gruppi, per spargere il contagio di una consapevolezza superiore, quella del potere di creazione che è in ciascuno: 'La forza è un campo di energia creato da tutti gli esseri viventi"

(J. Campbell)

Volendo creare nuovi mondi noi siamo già del tutto inconciliabili con questo mondo.

Per questo ci riteniamo eterni ribelli: è tornato il tempo della re-esistenza, cioè

di esistere in modo nuovo

 Il messaggio di oggi è: Tutti fuori .

E' arrivata l'ora di uscire dal confortevole tepore delle nostre rispettive tane. 
Finora la scelta di navigare al largo delle terre della politica ha prodotto magnifici effetti sulla nostra salute e sul nostro umore; ma che ciò sia servito a mutare lo scenario globale, questo non mi sento certo di sostenerlo. Sia chiaro che non sto dicendo che bisogna rivedere questa scelta, solo che era una scelta obbligata e dunque debole. Ma ora qualcosa sta cambiando (non certo perché c'è il centrosinistra al governo). 

La politica, come è stata finora, è importante se non si prova passione per i grandi amori, per i giochi dei bambini, per gli eventi creativi, le spiagge, le illuminazioni, i gelati, il sesso, il rock psichedelico, il calcetto, la patella, i libri, il cinema, le feste, le espe­rienze magiche, la California, la mitologia, il fantastico e l'inverosimile, gli UFO, le stelle, la luna, e anche noi stessi. 

La politica tradizionale allora proprio non ci interessa.

 Ricordate Tom Robbins?

"La politica è fatta per chi ha qualche passione per cambiare la vita e nessuna per viverla."

    Invece per noi si annuncia un'epoca di personalizzazione delle esperienze, dove conterà l'intensità di ciò che si prova e la politica che è geneticamente fondata sulla sottomissione dell'esperienza individuale, basata cioè sulla negazione del "personale", non potrà che perdere di senso (e già lo ha fatto soprattutto per molti giovani). Essa è destinata a perdere il proprio ruolo centrale, dopo aver perso ormai qualunque fascino e qualunque spinta evolutiva (cioè al cambiamento dell'uomo e dei modi di vita). E se la politica trasloca dal centro, ecco che si aprono possibilità inaspettate e forse anche appassionanti.

Si apre spazio per una politica evolutiva, quella che piace a noi. 

Noi possiamo disegnare altre lune sulla mappa della politica. Possiamo spargere paradossi, messaggi emotivi, energie espansive (la musica, gli amori, le amicizie, la solidarietà... ). Possiamo mettere in scena eventi e comportamenti che rivelano la possibilità e superiorità delle relazioni, delle forme di contatto e di condivisione: e dunque anche modelli politici più avanzati ed armoniosi: comunità formate in base ad affinità elettive, comunità solidali, comunità di creativi, sempre in movimento, comunità di cittadini del pianeta, fuori da qualsiasi altra identità. Non ci stiamo forse già provando, qui al Gulliver, frullando insieme psichedelia, rock, ecologia, cyber, Tao, Zen, Tantra, culture magiche di tutto il pianeta, ricerca neurochimica e un mucchio di altre cose... ?!

"La gente pensa che salvare il mondo significa modificare le cose..., assolutamente no. Quello che bisogna fare è vivificare il mondo, e il solo modo è cominciare a scoprire in noi dove sta la vita" (J. Campbell)

  [ Home ] Mitologie felici ] La fanzine ] Spicchi di vitamine psichedeliche ] [ Una zattera di libertà ]