Timothy Leary

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La vita di Tim Leary (clicca qui)

Questo č  l'appello del dottor Leary che preferiamo di piů

Interrompiamo il programma per un breve messaggio:


Voi tutti siete esseri divini...

Svegliatevi! e comportatevi come tali!"

Documentazione su Timothy Leary
Manuale per una politica evolutiva:

(Liberamente tratto da "Come dči" di Franco Bolelli pag 57 di "VOTA TE STESSO" ed. Castelvecchi)

 

 

Essere come dči

 

 

Essere come dči non č minimamente una cosa da catalogare sotto la voce "arroganza megalomane". 
Tutti da sempre ci hanno voluto far credere che gli umani non sono che comparse nella grande trama della storia, del volere divino, dello Stato, di una causa.
E' l'idea per cui gli umani sono soprattutto seguaci, lavoratori, spettatori, discepoli, militanti, votanti, consumatori.

 

 

Fuori 
dalla politica classica, dalla religione, dall'arte, 
dalla cultura accademica

 

 

In questo gioco ad imporre una tal idea degli umani si distinguono la politica classica, proprio tramite il suo carattere gerarchico e rappresentativo; cosě come tutte le religioni organizzate con il loro carattere dogmatico, e cosi l'arte con il suo carattere simbolico, e le varie forme di spettacolo con il loro carattere unilaterale, monodirezionale e impositivo, la cultura in generale con il suo micidiale carattere accademico.

Tutte queste "istituzioni" collaborano a diffondere la grande bugěa della normalitŕ: la realtŕ della vita č dura, poi ci sono le illusioni giovanili e le disillusioni della maturitŕ... meglio la sicurezza della piccole cose, magari l'eroismo della vita quotidiana, le necessitŕ (responsabilitŕ, soldi, lavoro, risparmio ecc..) sempre le prime in classifica (ma che sport noioso č mai questo!!!).

E' l'eterno lamento amaro, il disincanto, l'ineluttabile povertŕ della condizione umana. "Non siamo dči, bensě creature ferite, lent

 

 


Noi tutti umani 
siamo dči

 

E invece la politica evolutiva, quella che piace a noi oggi, e a Timothy Leary, a Walter Whitman, ad Alan Watts, e a tutta una generazione psichedelica degli anni '60 č proprio quella di dire che qualcuno invece crede che gli esseri umani siano Dči. 
E poi non lo disse anche Gesů Cristo?

Noi tutti siamo Dči, e non copie derivate dal Master originale: siamo esemplari unici (e qui ci differenziamo giŕ dalle culture e religioni Monoteistiche che suggeriscono l'uomo come una copia-immagine di Dio, invece che tanti dei in comunitŕ (forse per questo sarebbero meglio le religioni politeistiche o pagane).
"Essere come dči" non č nulla di egocentrico. Proprio perché non c'č nessuna relazione col Dio monoteista che non sopporta altro Dio fuori di Sé

Come ci ha spiegato bene Alan Watts: 
"L'essere come Dči non č una rivendicazione esclusiva che uno avanza per sé... tutti sono quello, e nel momento in cui uno guarda negli occhi di un altro, vede l'universo che lo guarda a sua volta".

 

 

 

Cosa vuol dire "essere dči"...
 e come si fa

 

"Essere dči" vuol dire fare corpo con il tutto, essere in ritmo con l'energia, mentre tutte le formule convenzionali

  • il peccato originale per le religioni monoteiste

  • l'umanitarismo illuminista per l'intellighenzia dominante

  • la disperazione nichilista per le sottoculture proletarie e catastrofistiche

  • il pessimismo-della-ragione-ottimismo-della-volontŕ...per le forze politiche della sinistra) 

non fanno tutti che rimbalzare fra rassegnazione e volontarismo, che sono due poli complementari ed egualmente distanti dall'orbita dell'armonia, a cui vorremmo tendere.

Per questo "essere come dči" vuol dire essere fuori da religioni, politiche classiche, culture normalizzanti.

Si č come dči non perché si fa qualcosa di eccezionale e di eroico: ma sono le cose che si fanno che devono essere divine, come ad esempio 

  • il saper vivere in armonia tra sé stessi e l'energia (sia interna del nostro corpo che quella che proviene dalla natura). 

  • Oppure sviluppare al massimo il nostro potere di creazione: questo č divino.

 

 

 

Essere dči anche solo per un istante

Certo vivere come dči non rende onnipotenti e nemmeno rende immuni dai pasticci e dai drammi dell'esistenza; 
č chiaro che a guardare il grosso dell'umanitŕ tutto viene in mente tranne che immagini divine. 
Ma dimentichiamoci la figura austera di un Dio perfetto, infallibile e invulnerabile.
Saremo forse soltanto dči fragili, dči timidi, dči di un solo istante, dči sciocchi ed imperfetti. 
Ma dči!!!

 

 

 

E' la piů naturale delle cose 
"Essere come déi"

 

 

Essere dči per rivelare a noi stessi come l'intera esistenza degli umani sia stata normalizzata, anestetizzata, e di come ciň affondi le radici in un'idea riduttiva, denigratoria, volgare che gli umani hanno di sé stessi. 

Da qui nasce quel senso di crisi 
che soffoca il sistema nervoso e l'umore del pianeta. Tutto questo puň essere spazzato via se gli umani familiarizzano con la ricchezza, l'armonia, il potere creativo che hanno in corpo.

Alcuni che  hanno dimostrato come sia possibile Alan Watts, 
Joseph Campbell, 
Jerry Garcia e i Grateful Dead, 
Timothy Leary, 
Ken Kesey, 
Tom Robbins, 
Thomas Pynchon, 
Richard Alpert, 
Terence McKenna, 
Dennis Rodman 
e altri che aggiungeremo man mano

 

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