I
diritti e i doveri dei cittadini
DIRITTI
SOCIALI
- Sono i diritti per i
quali ad ogni cittadino devono essere garantite condizioni di vita
dignitose.
- I diritti sociali
richiedono un intervento diretto dello Stato.
Il
diritto alla salute
- è
sancito dall'articolo 32, il quale riconosce tra i compiti principali di uno
Stato Democratico quello di mantenere i suoi cittadini in salute, in quanto
esso è fondamentale diritto dell'individuo e interesse della
collettività, senza tuttavia forzarlo perché intraprenda terapie contrarie
alla sua volontà.
Il
diritto all'istruzione
- Presenta un
vantaggio per l'individuo e per la società.
- E' garantito dall'
Articolo 34 che afferma che la scuola è aperta a tutti i cittadini e che il
ciclo che comprende elementari e medie è obbligatorio e gratuito.
- Con l'Articolo 33 la
Costituzione riserva allo Stato la facoltà di stabilire le norme generali
che regolano la scuola.
- Garantisce il
diritto di istituire scuole private e anche la libertà di insegnamento.
I
DIRITTI CIVILI
- Consentono agli
individui di agire, muoversi, esprimersi, entrare in rapporto con gli altri
senza che lo Stato intervenga.
La
libertà personale e i diritti dei detenuti
-
è
il diritto di libertà fondamentale e preliminare a tutti gli altri.
-
La
Costituzione Italiana ribadisce questo diritto nell'Articolo 13 e lo
definisce come inviolabile. La libertà personale riguarda tutti, anche gli
stranieri che si trovano in Italia.
-
Con
l'Articolo 13 la Costituzione tutela la popolazione da ogni forma di
abuso.
-
L'Articolo
13 prosegue quindi proibendo ogni violenza fisica e morale sui detenuti, cioè
vietando ogni forma di tortura o di ricatto, e affida alle leggi il compito
di stabilire i limiti della carcerazione preventiva, cioè in attesa del
processo.
-
Il
significato della detenzione e le garanzie dell'accusato sono ulteriormente
precisati nell'Articolo 27.
-
Il
Divieto della pena di morte pone l'Italia nel ristrettissimo gruppo delle
nazioni che hanno accettato questo grande principio morale.
Libertà
collettive
-
Gli
Stati non democratici hanno paura che i cittadini si riuniscano, discutano,
quindi vietano ogni forma di azione collettiva oppure cercano di
controllarla.
-
Gli
Stati democratici vedono con favore lo sviluppo delle azioni collettive e
sostengono che la maturazione di un Paese avviene proprio grazie al
confronto tra posizioni diverse.
-
La
Costituzione si preoccupa di garantire ai cittadini la massima libertà di
riunione.
-
La
Costituzione garantisce anche la libertà di associazione ( Art. 18 ).
-
Sono
vietati dall'Articolo 18 solo tre tipi di associazione:
Libertà
di manifestazione del pensiero
-
è
un altro principio che distingue gli Stati democratici dagli stati
non democratici.
-
Negli
stati non democratici, tale libertà è limitata principalmente dalla
censura.
-
L'Articolo
21 dice che tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio
pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
Libertà
religiosa
L'Articolo
19 dice che tutti hanno diritto di professare liberamente la propria religione
in qualsiasi forma, individuale o sociale, di forme propaganda e di esercitarne
in privato o in pubblico il culto, purchè non si tratti di riti contrari al
buon costume.
DIRITTI
ECONOMICI
Sono i diritti che
rendono possibile il mercato. in base a essi chiunque può lavorare, produrre,
commerciare, vendere, comprare, risparmiare, dare e ricevere in prestito senza
interferenze a parte dello Stato.
In campo economico, il diritto fondamentale è
il diritto di proprietà.
I
principi dei lavoratori
Il
principale contrappeso alla libertà d'impresa è costituito dai diritti dei
lavoratori. Lavorare è un diritto e un dovere (Art.4).
La Repubblica riconosce a
tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendono
effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le
proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che
concorre al progresso materiale o spirituale della società.
I
sindacati e il diritto di sciopero
La
costituzione riconosce ai lavoratori il diritto di organizzarsi per conquistare
migliori condizioni di lavoro e retribuzioni più alte. I sindacati sono le
organizzazioni che rappresentano i lavoratori e tutelano i loro interessi. Lo
sciopero è un'astensione collettiva dal lavoro, effettuata per esercitare una
pressione sul datore di lavoro.
La Costituzione riconosce lo sciopero come un
diritto.
DOVERI
La
Costituzione Italiana indica tre doveri:
-
RISPETTARE
LE LEGGI: tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e
di osservarne la Costituzione e le leggi (Art.54).
- PAGARE LE
TASSE: tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro
capacità contributiva (Art.53).
-
DIFENDERE
LA PATRIA: l'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà
degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali
(Art.11).
Ogni cittadino ha il sacro dovere di difendere la
propria patria (Art.52).
torna alla pagina iniziale "La costituzione
Italiana"
|