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"Villa Savoia" 
a Glorie di Bagnacavallo

un’imponente casa padronale, Villa Savoia, fatta completare nel XVII secolo dai conti Vaini di Bagnacavallo

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a cura di Luciano Lucci

questa pagina si basa su una ricerca fatte da Mario Maginot Mazzotti e pubblicata nel gruppo pubblico di Facebook: "Bagnacavallo a trébbo... ieri, oggi, e poi..." 

(cliccare sulle foto per vederle ingrandite)

A Glorie, in via Reale 43, si trova un’imponente casa padronale, Villa Savoia, fatta completare nel XVII secolo dai conti Vaini di Bagnacavallo: è  decorata da affreschi di Tommaso Bibiena ed è unito mediante una piccola galleria al coretto dell’attiguo oratorio eretto nel 1753 dal ravennate Conte Giovanni Barbucchielli (morto nel 1759 e seppellito nella chiesa di Villanova). 

A Villa Savoia si svolge, all’inizio di febbraio, la festa del patrono di Glorie di Bagnacavallo cioè la Madonna del Fuoco, protettrice della frazione. 

Villa Savoia completata tra il XVII e il XVIII secolo, è un palazzo adibito a canonica e oratorio (ora di proprietà della diocesi di Faenza).

In una nota storica diffusa dal Comune di Bagnacavallo, si legge: 
L’edificio signorile fu per lungo tempo l’unico a dominare la pianura circostante allora in gran parte acquitrinosa. Completato nel 1673 a opera dei conti Vaini di Bagnacavallo, passò ai conti Barbuchielli di Ravenna che fecero erigere l'oratorio dedicato a San Giovanni Battista e benedetto il 27 novembre 1753 (anche se secondo altre fonti furono i Barbuchielli a volere la costruzione del palazzo). 

… Sulla facciata di villa Savoia si aprono tredici finestre e un largo portone al piano nobile rialzato; dal lati si dipartono due ampie rampe di scale che convergono al centro, determinando uno spazioso ed elegante terrazzo, utilizzato come sagrato quando il grande salone, decorato da affreschi della scuola di Tomaso Bibiena, veniva utilizzato come chiesa. Esso presenta balconata d'affaccio chiusa da finestre finte. Esistono ancora bei soffitti a cassettoni in legno ora tinteggiati. Particolarmente pregevole la decorazione all’interno: è possibile ammirare due grandi pitture settecentesche raffiguranti la parabola del Figliuol prodigo, di raffinata fattura, due camini molto decorati ed elaborali e sopraporte con cineserie sugli ingressi principali. Un particolare cenno merita la chiesa a lato dell’edificio con elegante finestra sopraporta di rara forma. Al piano interrato, restaurato e raggiungibile con scale voltate a botte, grandi pilastri in cotto scandiscono tre spazi rettangolari. La denominazione Villa Savoia, che potrebbe far pensare alla Casa Regnante, di fatto è di origine incerta.” 

Ma l'origine del nome 'Savoia' non è poi così incerta...

Nel volume Tomo V del “Compendio della storia sacra e politica di Ferrara”, a cura del canonico Giuseppe Manini Ferranti, Pe’ Socj Bianchi e Negri Stamp. del seminario 1809, un riferimento c’è a pag. 181. 

Viene nominato il Conte Francesco Vaini, “Questo Signore di Bagnacavallo fu messo a rimpiazzare il posto di Casa Pio, … e per l'onorevole soprannome di Savoja che indi si meritò col valore dell’armi e servigio di que’ Principi…”.

Casa Pio di Savoia era un'antichissima famiglia che aveva ottenuto la signoria di vasti territori per i servizi fatti a vari Principi in varie epoche, compresi i Savoia. Quando alla fine del '700 il ramo maschile si esaurì, pare, dal documento qui riportato, che Il Conte Vaini 'rimpiazzasse' il posto dei Pio di Savoia. (nell'ambaradam dei primi dell'800, con la Repubblica Napoleonica in Italia succedevano 'passaggi di proprietà' in modo strano).

Forse quella costruzione era sorta precedentemente ed era dei Principi Pio Savoia. 

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Clicca qui:  c'è la storia del casato Pio e di come si guagagnò il nome di Savoia

Un Principe di Casa Pio Savoia aveva una tenuta detta "la Frascata" e una detta "La Pianta", (oggi nel comune di Alfonsine). Questo Principe Pio Savoia era presente in queste zone fin dai primi del '700. Sulla tenuta detta "La Pianta" fece costruire un’antica villa (detta “Villa Pianta” o “Castello di Pianta”) presente ad uso magazzino fin dall’inizio dell''800.

 

La Villa Pianta, che un po' assomiglia alla Villa Savoia di Glorie,  fu abbattuta dai tedeschi durante la guerra (1945)

(clicca sull'immagine per saperne di più)

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Un video degli Ochtopus girato a Villa Savoia, regia di Thomas Cicognani da Alfonsine

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