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INTERVISTA AL FAN DI VASCO ROSSI MANUEL ZOLI,
EX-EDICOLANTE DI ALFONSINE

“La tua musica è la mia vita”

di Luciano Lucci

Zocca (Modena) dove è nato Vasco e dove vive sua madre è una meta abitudinaria dei fans di Vasco Rossi, (Tavullia lo è per gli ammiratori di un altro Rossi, cioè Valentino). Come si vede dalla foto, il muro della casa di Vasco è ormai pieno di scritte, come pure l’asfalto stradale. Da notare “LA TUA MUSICA E’ LA MIA VITA. MANUEL”.

Per puro caso ho scoperto che l’autore di quella scritta è un alfonsinese, Manuel Zoli, ex-edicolante di Corso Matteotti davanti all’ex-mercato coperto.

La casa di Vasco Rossi a Zocca

Fin da ragazzino Manuel ha avuto un sogno: riuscire ad incontrare Vasco Rossi ed esserne amico. Da allora ha messo in atto una sua strategia che nel tempo ha portato a piccoli risultati e solo una volta ad un incontro ravvicinato. Ora sono passati più di vent’anni e nel 2013 Manuel era l’edicolante in centro ad Alfonsine con la sorella Giada, dopo che il papà era deceduto, qualche anno prima. Il suo sogno di ragazzino continuava: la voglia di conoscere Vasco era ancora lì… 

Ce la farà? 
(vedi sotto: ce l'ha fatta nel 2013)

Intanto il 7 gennaio del 2012 fu riconosciuto il Fan Club Vasco Zpf  Alfonsine che ha la sua pagina facebook, gestita da Manuel.

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Manuel a vent'anni

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Manuel a Zocca nel dicembre 2012

 

Quando è nata la tua passione per Vasco Rossi?
“Da subito appena tredicenne, quando ho sentito le sue canzoni. Da allora sono diventato un suo 'fan' e non mi sono mai perso un suo concerto.”

So che vai a Zocca abbastanza spesso. Hai mai avuto modo di incontrarlo?
“No… purtroppo no. Quando viene a Zocca a trovare sua madre, rimane blindato in casa. Io ci vado spesso quasi ogni 15 giorni. Conosco ormai tutti a Zocca, frequento il bar come si frequenta un bar qualsiasi di Alfonsine. La gente del posto mi riconosce come uno del luogo, non come un estraneo. Mi sono inserito con discrezione, passo dopo passo. Non mi sono presentato come un 'fan' di Vasco, ma come uno a cui piaceva frequentare i bar e la gente di Zocca. Ho avuto così modo di conoscere sua madre con la quale faccio quattro chiacchiere, quando capita, se la incontro per strada o al bar. Insomma sono diventato un suo amico-conoscente.”

Allora hai saputo qualcosa di come sta Vasco?
“Sì, ora sta bene, è ancora sotto cura antibiotica per debellare definitivamente quel batterio che gli ha causato un’infezione grave. Pare che se lo sia preso da una ferita al polpaccio che si è fatto urtando un legno, una scheggia lo ha ferito e da lì sarebbe scaturita l’infezione di quel batterio che si chiama stafilococco aureo. Il tutto scatenato anche dal fatto che Vasco ha i globuli bianchi un po’ bassi e quindi basse difese immunitarie. Pare che presto ricomincerà a fare concerti.”

Quando vai ai concerti riesci a guadagnarti il posto in prima fila?
“Qualche volta ce l’ho fatta, ma è dura. Ad esempio l’ultima volta sono riuscito a entrare tra i primi ma ho dovuto fare la fila dalle sei del mattino. A me piacerebbe molto partecipare alle prove del giorno prima, ma lì per ora è impossibile entrare.”

Però hai qualche speranza?
“Mah… Io ho conosciuto il suo tastierista Alberto Rocchetti, con cui sono diventato molto amico e che ho invitato tempo fa qui in piazza Gramsci il 14 luglio 2012 a suonare con la cover band Vascombriccola.  Chissà che un giorno non mi porti con sé alle prove. Sarebbe il mio più grande sogno. Per ora ho avuto solo degli autografi di Vasco con la dedica.”

 

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Proprio non hai mai avuto un contatto ravvicinato con Vasco?
“Sì, una sola volta… quando seppi che stava girando un video lungo l’argine Agosta, la strada della Valle per Comacchio, andai subito là per incontrarlo. Però c’era la polizia che aveva messo un posto di blocco. Allora io dissi che dovevo essere ricoverato all’ospedale di Comacchio e così mi lasciarono passare. Mi inoltrai con la macchina e quando arrivai dove c’era Vasco mi fermai e andai a salutarlo. Mi fece un autografo che conservo gelosamente… eccolo qua!”

 Manuel mi mostra orgoglioso il suo cimelio e con questo ci salutiamo, ma prima gli chiedo: 

A tuo padre piaceva Vasco?
“Sì però quando andavo a Zocca mi diceva “ma cusa a v’et a fe a là!?”

La notizia del giorno

 Ebbene la notizia del giorno è che dopo 20 anni Manuel ce l’ha fatta e ha avuto un incontro ravvicinatissimo con Vasco, il quale tra l’altro mostra in una foto anche di scherzare con lui fintando una gomitata. 

L’incontro è avvenuto alla fine di maggio 2013. 

Da anni Vasco ha battezzato l’Hotel Bologna di Pieve di Cento a cavallo tra il Ferrarese e il Bolognese, come “luogo di ritiro” prima della partenza del tour. 

Lì fa anche le ultime prove a cui quest’anno ha lasciato assistere alcuni fans che si erano trasferiti appositamente a Pieve di Cento. 

E Manuel era tra quelli, ma non solo… aveva preso alloggio proprio nello stesso hotel. Così lo ha potuto incontrare e farsi finalmente immortalare con Vasco. 

Ecco la foto.

 

MANUEL E VASCO  

fine maggio 2013

 E POI CI TROVEREMO COME LE STAR 
A BERE DEL WHISKY AL ROXY BAR 
OPPURE NON C'INCONTREREMO MAI 
OGNUNO A RINCORRERE I SUOI GUAI 



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