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Don
Antonio Garavini studiò al seminario di Faenza e divenne prete, a
23 anni era parroco alla Rossetta.
Professore di lettere, cappellano
militare, girò un po’ tutta Italia e poi tornò ad Alfonsine alla morte improvvisa di suo fratello Cremonino, per aiutare
la vedova e i cinque nipoti orfani. Insegnò nelle scuole di Alfonsine.
Ha passato la vita a studiare Vincenzo Monti e Costanza Monti
Perticari, era amico del collezionista Carlo Piancastelli.
Don
Antonio figura come personaggio nel romanzo 'Diletta Costanza' della
pronipote Fausta Garavini (Marsilio 1996, nuove ed. 2015).
Inoltre la stessa pronipote ha pubblicato quanto sapeva su di lui,
con l’inventario della sua biblioteca, nel volume "La biblioteca come servizio. In
memoria di Piergiorgio Brigliadori", a cura di Arnaldo Bruni e Fausta
Garavini, Bologna, Clueb, 2009.
"Un amico di Carlo
Piancastelli in fedeltà montiana: Don Antonio Garavini" (clicca
o tocca qui su per leggerlo)
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