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Archivio foto dei Portici di Corso Garibaldi

  Foto Descrizione Anno

Mappa del 1817
In questa mappa del 1817 si può notare il fiume Senio con la Violina e il ponte. Il passo sul fiume alla via Reale è detto "Vado", ed è senza ponte. 

1817 

Si vedono  i fabbricati di molti possidenti alfonsinesi, lungo lo "Stradone della Chiesa" (34) La chiesa col piazzale e la canonica.
Dove sorgerà piazza Monti c'è (32) Casa  Camerani .A sinistra  (31) Casa Isani, (30) Casa Scardovi, (33) Casa Isani. (35) Casa Corelli (37) Casa Salvatori (38) Casa Bendazzi
(42) Casa Marini. Al di là del Senio la via "Borghetto" con le case (20) Samaritani, (21) Mascanzoni, (22) Lucidi , (23) Corelli, (24) Isani, (25) Camerani, (26) Lanconelli, (27) Gagliardi, (28) Isani, (29) Lugaresi, (30) Scardovi, (39) Casa Finotti, ( 40) Casa Fuschini, (43) Lanconelli.

Un ponte nuovo per la Violina
E’ una delle mappe commissionata a supporto del cosidetto partito della destra Senio: 

1830

di quelli che volevano potenziare la zona della piazza e della chiesa. Qui al centro della mappa c’è la Violina e si vede come tutti gli altri borghi siano disegnati dando una visuale che li direzione tutti verso il ponte sulla Violina. Infatti in quegli anni si è aperto il dibattito se costruire un nuovo ponte al posto del vecchio della Violina o rifarne un altro sul Vado, cioè sulla Reale.

Il “partito della destra Senio”
Qui siamo all’inizio di un dibattito e di una serie di proposte fatte per costruire un palazzo Comunale.
Il “partito della destra Senio” aveva proposto di acquistare il terreno A per costruire qui il nuovo Palazzo Comunale. Tale acquisto fu fatto nel 1839.
Il terreno marcato A
Da una nota della Legazione di Ravenna che sosteneva le scelte della destra Senio:

1838

“nell’unita Pianta ho marcato la Chiesa Parrocchiale, ed i fabbricati adiacenti al detto Terreno, che confina alevante colle residuali ragioni dell’Ill.mo Sig.r Vincenzo Corelli, a Ponente colla Via grande detta Stradone della Chiesa, ad Ostro con altro tenimento dello stesso Sig.r Corelli, ed a Settentrione colle ragioni del Sig.r Giuseppe Lugaresi”
Ma qui il palazzo non si fece mai, anche se alla fine vinsero coloro che volevano costruire il palazzo Comunale nel vecchio centro di Alfonsine.

Un mappa del 1838
Questa mappa fu redatta dall'ingegner Sigismondo Ascani nel 1838.
Si nota la rampa del fiume Senio, i cui argini si vedono appena tratteggiati, in alto. 

1838

La Violina Vecchia è il nome indicato: a destra i portici Corelli  e a sinistra i portici Camerani. Nella documentazione allegata alla mappa sono descritti come "Luogo nel quale esistono le botteghe di caffé, macelleria, salsami, pescheria". I proprietari erano il sig. Vincenzo Corelli e il sig. Giovan Antonio Camerani, (due famiglie strettamente imparentate: i due sopracitati erano cugini). 

In un verbale del consiglio comunale del 4 ottobre 1914 si legge di una “Lite tra il Comune e il parroco Don Luigi Tellarini”. Si era qualche mese dopo i giorni infuocati della "Settimana Rossa", e la polemica nacque dalla piantumazione di alberi fatta dal Comune in una zona del piazzale della chiesa.  Già da tempo c'erano state questioni tra le amministrazioni e la parrocchia sull'uso e sulla proprietà di tale spazio. Il comune si rifaceva proprio a questa mappa del 1838 per legittimare i suoi diritti sulla piazzetta.

 Leggendo questa mappa si trova la dicitura "Piazzale" e all'indice numerico c'è scritto "Mercato Commestibili", ed è probabile che questa dicitura fosse addotta dal Comune per vantare diritti sulla piazzetta.glio Comunale

 

Piazza Monti

Lato sud. Qui manca ancora la casa Marini

1914

La Piazza Monti verso sud

Qui appare il palazzo dei Marini e il palazzo Grazioli. Tra la casa dello spaccio e la casa Tavalazzi si vede un ingresso allo stallatico di MInarelli (Plopi)

1914
     
Piazzale della chiesa col Caffé Nazionale in angolo e i portici 1925

Piazzale della chiesa e lato sud della Piazza Monti

Processione di Sant'Antonio

1925
Portici con negozio Luigi Liverani 1926
Corso garibaldi e portici

La famosa nevicata del febbraio del 1929.

A fianco del Palazzo Lanconelli un negozio con l'insegna" Mobili Artistici", poi il Caffé Nazionale di Altini e d'la Niculèna

 

1929
Il piazzale della chiesa e i Portici 1929

Il piazzale della chiesa e sullo sfondo i Portici

A sinistra il bar Cai, luogo degli antifascisti o comunque di quelli che non condividevano il regime.

1930
Foto aerea del piazzale della chiesa e dei portici 1932
Piazza Monti e Alfonsine centro  1938

Piazza Monti 

Foto aerea prima della distruzione

1944
     

Piazza Monti 

Foto aerea dopo la distruzione della guerra

1945

Piazza Monti 

Foto aerea dopo la distruzione della guerra

 

1945

Piazza Monti e piazzale della chiesa

1945
     
Piazza Monti e i portici nel dopoguerra 1958

Foto aerea della piazza Monti, del piazzale della chiesa e dei portici

1960
Foto aerea della piazza Monti e del piazzale della chiesa.

(senza scritte)

 

1960
Piazzale della chiesa 
Questa parte sinistra dei portici dal piano terra fino alla torretta era di proprietà di Achille Morelli, passata al figlio Domenico (Minghiné), custode del cimitero,
1962

questi vi abitò con la famiglia fino ai primissimi anni ’60. Tutta la stecca dell’abitato fu venduta a Gagliardi-Marini che la fecero ristrutturare, rifacendo anche il tetto (1962) e la diedero in affitto alla farmacista, dott.ssa Tecla Montanari col marito Sino Mirri e figlia Rita (1965).
        La Ford Taunus della foto era di Elio Marini

 
Piazza Monti: lato sud e i portici di corso Garibaldi 2003

 

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