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Oratorio dedicato a Santa Lucia (a Fiumazzo Pini Frazione di Alfonsine) a cura di Luciano Lucci tratto
in gran parte dal libro
di G. Zanzi "Saluti dalle Alfonsine" (2019). (un click o un tocco sulla mappa per vederla ingrandita) |
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Nelle immediate vicinanze di Alfonsine, in via Fiumazzo Pini, grazie alla donazione di quattro sorelle (Luigia, Rita, Clarice e Lucia Seganti), sorse una chiesetta dedicata a S. Lucia nel 1904. Due delle sorelle andarono in pellegrinaggio a Roma, e fecero il voto di costruire un luogo di preghiera in questo luogo. La chiesetta fu costruita grazie anche al volontariato del luogo, allorché si prestò per trasportare con carri il materiale occorrente, come ricorda una lapide posta all'interno della chiesetta, con l'elenco dei nomi di "coloro che anno carreggiato col materiale occorrente per la chiesa di S. Lucia" Per anni questo luogo fu il centro di questa zona di campagna, dove sorgeva anche uno spaccio "sale e tabacchi", un campo da bocce. Nella chiesina si celebrava anche la S. Messa e si insegnava catechismo. S. Lucia, protettrice della vista, vanta ancora in queste terre alfonsine una devozione molto popolare e se ne celebra la festa il 13 dicembre. La Chiesa fu donata dagli eredi nel 1962-64 alla Parrocchia di S. Maria di Alfonsine nella persona di Don Carlo Marcucci. Ma poi, lo spopolamento della zona determinò l'abbandono della chiesetta, che subì anche il crollo del soffitto. La Chiesa fu riparata grazie al lavoro dei Padri Maristi che operarono ad Alfonsine e "rimessa a nuovo" dal 2000 al 2009 in particolare di Padre Renato, Padre Renzo ed il volontariato locale. La facciata esterna in parte con il mattone a vista, riporta da un lato un piccolo campanile in muratura. All'interno è intonacata di bianco con un piccolo altare e sopra una statua originaria della Santa in terracotta dipinta, insieme ad un quadro di arte contemporanea, proveniente da Roma, che la ritrae. Una piccola campanella bronzea originaria a lato dell'altare collegata ad una cordicella richiama i fedeli e lungo tutto il perimetro corrono alcune stampe pergamenate incorniciate da un legno dorato rappresentante la via Crucis. Due importanti reperti dell'epoca fanno parte dell'arredamento: la stele lapideo dei carreggianti e il documento ingiallito dal tempo di Leone XIII che dona l'indulgenza plenaria a tutta la famiglia Seganti.
Oratorio
S. Lucia durante la ristrutturazione |
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