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Voglia di volare: un altro dei 12 giovani alfonsinesi volanti del novecento

Serg. Magg. Antonio Baldini

di Luciano Lucci 

(tutte le informazioni e le foto sono tratte dal libro "Sulla scia di Baracca-Gli aviatori del lughese" di A. Emiliani, M. Antonelli e D. Filippi. Bacchilega editore)

 Serg.magg. Antonio Baldini

 Nato ad Alfonsine il 15 maggio 1914 in una famiglia di modesti operai agricoli di Taglio Corelli, borgata di Alfonsine, i Baldini si trasferirono nei primi anni Trenta a Voltana.

Da Taglio Corelli si aggregò ad altri suoi compagni della zona che andavano a scuola di pilotaggio a Ravenna .

Per Antonio i sacrifici affrontati per diventare pilota non devono essere stati pochi né piccoli, ma la determinazione e l'entusiasmo  gli permisero di ottenere il brevetto civile conseguito alla Spreta.

Giudicato rivedibile alla prima visita per il servizio di leva, fu chiamato nel settembre del '37 a presentarsi al Centro di affluenza e reclutamento dell'Aeronautica a Ferrara essendo già in possesso del brevetto civile. Questa volta superò le visite mediche e attitudinali e fu arruolato con grado di allievo sergente pilota e collocato in licenzia straordinaria in attesa del richiamo in servizio.

La nuova convocazione non tardò che un paio di mesi: fu inviato alla Scuola di pilotaggio di Grottaglie.

 Nel luglio del '38, al termine dell'addestramento e con i gradi di sergente pilota, fu trasferito ad Aviano.

 Ad Aviano Baldini restò fino a quando, all'inizio del marzo '39, venne trasferito all'Aeronautica dell'Africa Orientale. Si imbarcò a Napoli il giorno 21 e una settimana dopo arrivò a Massaua da dove proseguì per l'aeroporto di Gura, al 4° Gruppo autonomo bis da bombardamento. Il 25 settembre fu ammesso alla ferma coloniale di due anni. L'entrata in guerra dell'Italia trova il 4° Gruppo bis schierato a Scenele, nei pressi di Ghinielè.

Insieme agli aeroporti della regione del lago Tana, di Gondar e BahrDar, di Assab e Zula una facevano in tutto una sessantina di trimotori: era la forza da bombardamento strategico della Regia Aeronautica nei territori dell'Africa orientale italiana.

Le prime settimane trascorsero senza che i reparti aerei fossero particolarmente impegnati. Le perdite furono tuttavia pesanti fin dall'inizio: nel giro di un mese l'Aeronautica dell'Africa Orientale vide assottigliarsi la sua già magra consistenza di quasi 40 velivoli fra abbattuti, distrutti al suolo, persi in incidenti e dichiarati fuori uso. Particolarmente efficaci si rivelano gli attacchi inglesi sui nostri aeroporti e sui depositi di materiale. I bombardieri S.81 svolsero un'intensa attività esplorativa ed eseguirono qualche azione notturna su Aden, il porto che costituiva il centro nevralgico dei movimenti di truppe e rifornimenti avversari.

 Dall'inizio di agosto il 4° Gruppo di Baldini partecipò con i suoi velivoli all'offensiva per la conquista del.... (in costruzione)