poi
"New Piper", "Sala Edera, "Milleluci" e "Rigolò"
Quando ad Alfonsine
si ballava
di
Luciano Lucci
Nei
primi anni '50 esistevano ad Alfonsine solo due sale da ballo la Sala Unità
dei Comunisti (più l'Arena estiva)...
Sala
'Unità'
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Arena Unità
...
e la Sala Edera dei Repubblicani, oltre
al cinema Corso, dove si tennero alcuni Veglioni di Fine anno.
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Liliana
Cortese, eletta Miss Sport
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Nella
Sala Unità si tenevano, solo alla domenica, serate danzanti
con varie orchestre e cantanti anche di fama. Poi c'erano 'veglioni' a
tema: quello dello Sport, del Cacciatore, di Carnevale
e di Capodanno.
1965
Gianni Morandi
Enrico
Montanari "Salèt" uno dello Staff di Gestione e Gianni Morandi
Il
cantante Antoine
Enrico
Montanari "Salèt", il maresciallo dei Carabinieri di Alfonsine,
poi il cantante Antoine, ... Rossi e Livio Burchi impiegati del Comune
Una
cosa simile si tentò anche alla Sala Edera, puntando però solo
su serate a tema.
Ma verso la metà degli anni '60 la Sala Unità non era più di moda,
si tentò di aprire una specie di 'balera' alla domenica pomeriggio, ma non
ebbe successo.
La
Sala Unità, agonizzante senza speranze di
salvezza, chiuse i battenti, nel 1968.
Sala
Edera 1953
VEGLIONE
DI CARNEVALE
ALLA SALA EDERA
DI ALFONSINE
Da sinistra Laura, moglie del dottor Tronelli, Liliana Cortese
moglie del dott. Nino Farina, dott. Nino Farina, dott. Andrea
Venturini, dott.ssa Enrichetta Conni, moglie del dott. Venturini,
dott. Tronelli
"Sala Unità"
-
Fine
anni '50
Da sinistra: in piedi Matteo Bonetti, Walter Ballotta, Andrea
Samaritani e Vincenzo Tamburini .
A terra, da sinistra: Agide Valenti, Renzo Baldini, Serbio Toschi e
Mario Ricci.
Fine
anni '50 "Sala Unità"
Vincenzo (Cencio) Tamburini e Maria (futura moglie), Faccani (Pacona),
Walter Ballotta e Renza, e Anna morosa di Agide Valenti , ultimo
a destra.
1960
Carnevale alla Sala Edera, con l' Orchestra Brini.
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Si
riconoscono Luciano Corelli, Andrea Forlivesi, Guido Bartololtti (dla
Veleda), Gianni Contessi, Francesco Minguzzi (Cecco), Gabriele Morigi, Renzo Bartolotti (Pepo),
Renzo Martini.
Carnevale
alfonsinese del 1962 all'Arena Unità
Gruppo Frittura Mista
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DA
SINISTRA: Cicci (Gabriele Morigi), Muchina (Valter Minguzzi),
Fumì (Gabriele Argelli), Pepo (Renzo Bartolotti), Scurzel o Curzel
(Luciano Corelli), Pinaglia o Pinaj (Francesco Cecco Minguzzi), Arthur
(Renzo Martini), e’ brott o Bruno (Augusto Ruiba), Garavé (Garavini)
anno
1962: un gruppo di amici all'interno della Sala Unità
"Club
dei Cavernicoli"
(presso "Sala Edera)
Nell'estate del 1964 un gruppo di ragazzotti del paese vecchio ,
sollecitati da Alberto Farinelli, un po' più vecchio e più navigato
di loro, era riuscito ad ottenere la gestione della sala dei
repubblicani al pomeriggio: l'avevano intitolata "Club dei
Cavernicoli". Il Farinelli faceva da amministratore e garante
col PRI.
L'apertura era di domenica pomeriggio e si suonava col Juke-box.
Qualche gruppo emergente di nuova musica beat trovò spazio qualche
domenica.
L'ambiente era ad imitazione dell'esistenzialismo francese,
pareti scure, tavolini con candele e bigliettino con aneddoti e brevi
frasi di filosofi vari. Solo una festa notturna dell’ultimo dell’anno
con un'orchestra. L'iniziativa durò l'arco di una stagione ed ebbe un
buon successo. Poi tutto fu chiuso, suppongo per deficit economico...
non si seppe mai chi e come abbia saldato eventuali debiti.
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1964 "Clan dei Cavernicoli", alla Sala Edera di Alfonsine.
Questo
disegno l'aveva fatto Marozzi per
noi quando aprimmo il locale dancing presso la Sala Edera di Alfonsine
col nome “Clan dei Cavernicoli”. Lo usammo come locandina
d’ingresso.
IL
PIPER CLUB (o New Piper)
(presso
"Sala Edera)
Nell'ottobre
del 1965, con l’aiuto di Livio e della Lucia (i coniugi Tardozzi),
che gestivano il bar,
altri giovani continuarono l'opera avviata dal Club dei Cavernicoli e
costituirono il Piper Club (o New Piper), copiando
il nome dal Piper di Roma che era stato inaugurato nel febbraio di
quell'anno.
Era un gruppo di
amici che insieme gestivano e programmavano i palinsesti della sala
Edera. Il
Dott. Subini ne fu il più autorevole rappresentante e Ugo
Cortesi era il ragioniere addetto ai gruppi.
>
Si ballava ancora con il jukebox alla domenica pomeriggio ed
in diverse giornate festive.
Si iscrissero da subito all’ERPIC che era una sorta di associazione
di categoria che li teneva informati sull’uscita delle orchestre e
dei gruppi nonché del loro cachet. Referente nei confronti della SIAE
era Cortesi ed il buon amico e compianto Pedna (Agente SIAE), che più
di una volta chiuse un occhio, cercando di farli pagare il meno
possibile.
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I Terrestri
di Fusignano
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i Kriptoniani al Piper club di Alfonsine
1968: una festa alla Sala Edera di Alfonsine
Il gruppo promotore e gestionale era composto da Ugo Cortesi,
Piercarlo Subini, Giuseppe Margotti, Alberto Vistoli, Franco Guerrini,
Gianni Nanni, Gianni Marescotti, Antonio Graziani (Toni e long),
Armando Galletti e Cesare Montanari.
"Margotti e Cesare
Montanari tutte le settimane andavamo a Ravenna nella sede della posta
centrale a fare i ciclostilati col permesso del direttore Marcello Circassia
. Di volta in volta poi aiutavano a turni nelle pulizie, a stendere i
festoni ed altri lavori. La gestione non era a scopo di lucro ed il
più delle volte qualcuno doveva anticipare i soldi." (Ugo
Cortesi)
Luciano Scudellari dei "Terrestri" ha raccontato che "il
contratto prevedeva una domenica pomeriggio al mese per la gran
cifra di 25.000 Lire ogni volta."
Da metà del 1966
iniziarono con le orchestre, poi
con i primi gruppi locali come i mitici Blackmen di Leo Ceroni con "Urlo
negro", i Da Polenta, i Kriptoniani, i Terrestri
di Fusignano.
Portando
per la prima volta ad Alfonsine, i
"Judas".
Ma il botto lo fecero soprattutto con
"I Nomadi" nel
gennaio 1967 (o 1966? da verificare).
IL
MILLELUCI
(la
prima decalcomania pubblicitaria del Milleluci, disegnata da Tonino
Cortesi, babbo di Ugo. Era prodotta in pellicola metallica
ultrasottile che, una volta appiccicata, non si riusciva più a
toglierla.)
Nel
dicembre1969 aprì il Milleluci nell'abbandonata sala Unità,
completamente ristrutturata.
Dal punto di vista organizzativo e
strutturale, (luci psichedeliche, bar, servizio a tavoli con
poltroncine, box per disk jockey) il neonato Milleluci era molto
superiore al Piper, sebbene una grande maggioranza dei giovani
preferisse ancora il Piper. Ma non durò molto...
L'egemonia del
Milleuci divenne tale che rimase come unica balera ad Alfonsine
per i giovani alla domenica pomeriggio.
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Da sinistra:
Alberto Tarroni, Antonio Cortesi, Elio Graziani e Enrico Montanari, al centro Mike Bongiorno.
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Corrado (al centro), da sinistra compaiono: Elio Graziani "Nunì",
Enrico Montanari "Salèt", forse l'intermediario di Corrado,
Antonio Cortesi "d'la Spèrènza", Waldo Geminiani "Furnarè",
ed un ancor giovanissimo Mauro Venturi, che sarà poi Sindaco. Seduto
alla scrivania Alberto Tarroni, che , a quei tempi era anche assessore
comunale all'edilizia. (cliccare o
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Pippo
Baudo al Milleluci
al Concorso Nazionale Dilettanti
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Corrado
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Corrado con Flavio
Ravaglia
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1987
in occasione del 25° compleanno della Fabbrica "Sica".
Coatti, Scac, Giacomoni, Paola Pazzeschi, Rossano Melandri, Margotti Veio,
Renato Miani,
(cliccare
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l'ingrandimento) (cliccare
o toccare sulla foto per avere l'ingrandimento) Le
guardarobiere del locale da ballo “Milleluci” di Alfonsine
(cliccare
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Giovani
dell'epoca al Milleluci
Al
guardaroba
?,
Vanni Ghiselli, Enzo Donati, Antonina Zicolella, Zicco, barbiere in
via Reale.
Mario
Zini era nato a Bagnacavallo (RA) il 6 dicembre 1921. Era il
maggiore di tre fratelli, due maschi e una femmina, a cui era molto
legato. Iniziò la sua attività lavorativa come contadino poi,
all'età di 42 anni, nel 1963 fu assunto come operaio presso il
Consorzio di Bonifica Ravennate, dove è rimasto fino al
raggiungimento della pensione.
Dedito da sempre alle attività sociali a scopo benefico
organizzate dal Comune, per il suo carattere disponibile e la sua
umanità, è stato sempre benvoluto da tutti. E' stato responsabile
di molte strutture, la più rinomata delle quali, il
Dancing Milleluci, può essere considerata a tutti gli effetti una
sua creatura.
Scapolo incallito, dopo avere vissuto una vita serena con la
famiglia del fratello Domenico, in via Don Minzoni ad Alfonsine, e
ricambiato negli affetti da tutti, in particolare modo dai due
nipoti che adorava, si è spento tragicamente durante alcuni lavori
per una di quelle attività alle quali si era dedicato.
Era il 27 novembre 1991, dopo pochi giorni avrebbe compiuto
settant’anni.
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Milva
Al Milleluci di
Alfonsine i futuri Rolands in un saggio scolastico. (riprese
di Alberto Vistoli)
Fine
anni 80, festival Rock Milleluci,
vinto dalla Rolands Band di
Alfonsine.
(un
click o un tocco sull'immagine per vederla ingrandita
Da
destra: Mirko Guerra (chitarra), Gabriele Ravaglia (chitarra),
Gabriele Zannoni (tastiera), Simone Argelli (basso), Massimo
De Leonardis -John De Leo futuro cantante dei Quintorigo (voce), Marco
Barlotti (voce), Marco Ricci (batteria)
Il
video di quella serata
Nel 1991 anche il Milleluci
dovette chiudere.
IL
RIGOLO'
MOONRAKER
- MY GENERATION . LIVE RIGOLO' 1994
Nel
1993, dopo qualche anno dalla chiusura del Milleluci, un gruppo di
imprenditori ravennati rilevò l'ex-Milleluci in affitto e
aprì il locale col nome "Rigolò".
La
sezione del PCI era stata demolita.
Il
nuovo locale ebbe un successo enorme per il genere musicale e i gruppi
che proponeva: il pubblico veniva da tutta la regione e non
solo. Qui mossero i primi passi i DJ Guerrins, Spillo,
Rob e Vins poi tutti affermatisi separatamente nel panorama rock
locale.
Il
'Rigolò' era
in anticipo sui tempi.
Seppur di
nicchia considerati i gusti musicali dell'epoca ospitò vennero gli
Antrax ed i Casino Royale - entrambi gruppi capaci di entrare nelle
posizioni che contano delle superclassifiche musicali dell'epoca.
Furono ospitati anche personaggi dalla fama effimera (Dolores, Mago
Gabriel) "pescati" nell'universo delle TV locali dalla
Gialappa's Band e soprattutto un concerto di Gino Paoli. In ogni caso,
il locale era sempre sempre sempre pienissimo, con gente arrivava
anche da Modigliana, Ferrara e Rimini.
(da una testimonianza di Paolo
Mellini)
Ma
anche qui qualcosa andò storto con la proprietà, e il Rigolò
dovette chiudere a malincuore nel maggio 1996.
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Consolle
del Rigoló, 1996
in una serata rock del venerdì sera, dopo il concerto dei Casinò
Royale.
Al
centro l'alfonsinese Alessandro Guerrini Guerrins, noto Dj di oggi
(2017), che ha iniziato lì a fare il dj, gli altri due si chiamano
Rob e Vins (altri dj ancora oggi).
I
fiori erano disegnati nella consolle ed erano elemento fisso come il
disegno del muro alle loro spalle, con la scritta Berlin 1989.
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