La storia dei partigiani 
Mario e Giovanni Bedeschi

Giovanni Bedeschi (1915-1944). 

Militò nella 7° brigata GAP "Gianni Garibaldi" e operò a Bologna. 
Il 25 febbraio 1944 fu arrestato dai fascisti. Dopo un lungo periodo di detenzione, prima a San Giovanni in Monte (Bologna) e poi a Castelfranco Emilia (MO), venne fucilato il 5 ottobre 1944.

Mario Bedeschi (1920-1945) caduto sul fronte di S. Alberto per scoppio di una mina.

L’Afra Tarroni, attivista UDI E PCI di Alfonsine, era incinta di Mario Bedeschi. La bambina che nacque si chiama infatti Maria Gianna, nata all’inizio del ‘45.

Afra nel dopoguerra sposò un certo Nicola e abitarono nella 2ª traversa di via Tranvia di Alfonsine. Afra e Nicola lavorarono alla fornace di Alfonsine.

Gianna prima si trasferì a Firenze, dove concluse gli studi, poi è tornata, si è sposata e trasferita a Ravenna, dove abita tutt'ora (2023)

Nel 1980 iniziarono i lavori di ristrutturazione della sede della Sezione PCI di Borgo Fratti

Poi ci fu l'inaugurazione con Mario Ballardini, segretario della sezione,  Antonio Pezzi, segretario del PCI di Alfonsine, Maria Gianna Tarroni, figlia di Mario Bedeschi, Giovanni Torricelli sindaco di Alfonsine, Giovanni "Gianni" Cervetti esponente del Partito Comunista Italiano, Mauro Dragoni e Arrigo Boldrini "Bulow".

Da sinistra: Maria Gianna Tarroni, Giovanni Torricelli, Mauro Dragoni, Giovanni "Gianni" Cervetti  esponente del Partito Comunista Italiano e parlamentare europeo, Fulvia Bandoli, Mario Ballardini segretario della sezione, Mario Zini.

Da sinistra: Giovanni "Gianni" Cervetti esponente del Partito Comunista Italiano e parlamentare europeo, Elvira, la migliore produttrice di cappelletti della storia, Antonio Pezzi, Arrigo Boldrini "Bulow"

Negli anni '80 quella sezione del PCI fu ristrutturata e oggi 2023 
si presenta così, nelle giornate dove si fa ancora la Festa dell'Unità.