Alfonsine

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Giovanni Torricelli


(6 aprile 2022)

di Luciano Lucci

Nato nel 1948, è deceduto il 6 aprile del 2022.

Frequentò l’Istituto Ginanni a Ravenna e divenne ragioniere.
Con amici alfonsinesi fin da giovani frequentava ragazze alfonsinesi, compresa la sua futura moglie Tommasina Pagani, e poi tutti  si ritrovarono coinvolti nel ’68. 

Quando i partiti locali cominciarono a filar dietro a quelli di loro senza tessera, fu fatto un incontro con i dirigenti di un partito alfonsinese il “PSIUP”. In quella riunione tutti dichiararono di preferire iscriverci al “Manifesto” e solo Torricelli accetto l’invito del Psiup. Il Psiup (Partito socialista di unità proletaria) confluì poi nel Pci.

Da lì a pochi anni, era il 1976, Torricelli diventò sindaco di Alfonsine

Torricelli sindaco

La sua “squadra” di governo, e lui stesso, hanno in quegli anni (anche difficili) saputo sempre coniugare le iniziative sul territorio, scaturite dalle decisioni della “maggioranza”, però salvaguardando sempre le necessità essenziali delle “minoranze” (come democrazia insegna), finendo così per essere apprezzato oltre gli steccati di una politica campanilistica a quei tempi ancora molto contrapposta.

Portò in giunta Giovanni Zanzi il quale creò l’Estate in Piazza con tante iniziative che resero il paese bello e vivace. Realizzò anche il Centro Gulliver compreso il teatro-cinema.

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Fu promotore di tanti gemellaggi. Col Comitato Africa si riuscì anche a portarlo in delegazione in Niger a Mayahi per ratificare un nuovo gemellaggio con quel paesino sperduto nel deserto del Sahel e vedere la realizzazione di una farmacia, cinque piccoli mulini per la “pilatura” del miglio, assieme ad alcuni pozzi, acquedotto compreso. 

Nel video che segue, montato da Alberto Vistoli, su riprese di Domenico Guerrini, si vede parte dell'incontro della delegazione di Alfonsine con a capo Giovanni Torricelli (sindaco) a Mayahi e poi ad Alfonsine la delegazione di Mayahi ricevuta in piazza Gramsci per il gemellaggio.

 

Tutti progetti fatti costruire con i finanziamenti degli alfonsinesi, e col supporto del COSPE (ONG), ma soprattutto per la volontà e il coraggio politico di Torricelli.

Si collaborò alla redazione di vari giornalini locali come “La voce del Senio” e poi “Gentes”.

Negli anni recenti era il referente per contatti possibili che lui aveva intrecciato con la Fondazione Carisbo di Bologna, proprietaria della collezione di Macchine Musicali di Marino Marini, l’unica speranza per provare a portarle ad Alfonsine. Senza di lui questo sogno diventerà impossibile.

  

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