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 LA VERA STORIA DELLE TRE AREE

 DELLA “RISERVA NATURALE

 SPECIALE” DI ALFONSINE

di Luciano Lucci

Il dottor Graziano Rossi, che all’epoca dei fatti era solo un giovane alfonsinese degli anni ’80, che stava laureandosi a Bologna, appassionato di ambiente e vegetazione, mi contattò in quanto all’epoca divulgavo volantini su temi ambientali locali a firma “L’ultimo dei Caimani del Senio Lega per l’ambiente di Alfonsine”

Mi chiese di intervenire per impedire che lo stagno dell’ex-fornace Violani fosse assegnata a una società di pescatori che ne aveva chiesto l'uso per farne un luogo di pesca a pagamento.

Organizzai un incontro col presidente della cooperativa proprietaria dell’area a cui proponemmo di appoggiare la nostra la richiesta di costituire un'area protetta ad Alfonsine nell’ex cava della fornace.
Lui si dichiarò disponibile.

Iniziammo così a stendere un testo ufficiale rivolto a vari enti e alla Regione Emilia Romagna, firmato Lega per l’ambiente di Alfonsine. 

Durante la stesura fui io a suggerire di inserire nell'area alfonsinese da proteggere (e quindi di mettere in elenco, tanto non ci costava niente) anche il Chiavicone e la fascia boscata del Canale dei mulini e anche, già che c'eravamo, una terza zona: una specie di isola triangolare, che nei miei ricordi giovanili era stata battezzata 'Isola di Wight', e dove avevamo praticato qualche giornata da nudisti. 

Ufficialmente fu chiamato.il “Boschetto dei 3 canali”, un vero e proprio triangolo di verde stretto all'incrocio dei canali Tratturo, Arginello e Canalina, un piccolo bosco igrofilo di 1,2 ettari, di pioppo bianco, salice bianco, ontano nero e frassino ossifillo. Tale boschetto golenale viene sommerso durante le piene.

Tutto questo ambaradam creò diversi problemi: 

si mobilitarono contro

1- i cacciatori che temevano attorno alle aree da proteggere si mettessero divieti di caccia per un raggio di 500 metri,

2- l’Autorità di Bacino del fiume Reno intervenne dicendo che la zona era da loro utilizzabile come sfogo delle acque in caso di piena del Reno, e quindi non poteva essere protetta, ma anzi doveva essere data in affitto ai contadini per essere coltivata e disboscata, e così mantenuta pulita. 

3- Solo la cooperativa braccianti di Fusignano non pose problemi per l’area dei “tre canali” di cui era proprietaria, chiedendo semplicemente una gestione e controllo più efficace delle eventuali allagamenti in periodi alluvionali. 

Alla fine (fortunatamente) tutte le tre zone furono classificate come Aree Protette. 

Ma poi si riuscì a far sì che con decreto del Consiglio Regionale dell'Emilia-Romagna del 1988 le tre aree protette diventassero "Riserva Naturale Speciale".

 

 

... per l’ex-cava Violani si indicammo la testuggine palustre (emys orbicularis)...

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... per l’area del Chiavicone le pipistrelle di Tebano, una specie protetta: il pipistrello a ferro di cavallo maggiore (Rhinolophus ferrumequinum)...

 

... Infine per la terza area (il boschetto dei 3 canali) si individuò la presenza della specie protetta “campanella maggiore” (Leucojum aestivum).... 

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Ma per passare a “Riserva Naturale Speciale” ci voleva qualcosa da proteggere:

e così per l’ex-cava Violani indicammo la testuggine palustre (emys orbicularis), per l’area del Chiavicone le pipistrelle di Tebano, una specie protetta: il pipistrello a ferro di cavallo maggiore (Rhinolophus ferrumequinum). Queste furono l’elemento determinante, in quanto venivano da Tebano ad Alfonsine seguendo il Canale dei Molini, a nidificare proprio nel sottotetto del Chiavicone.
Infine per la terza area (il boschetto dei 3 canali) si individuò la presenza della specie protetta “campanella maggiore” (Leucojum aestivum).

E così fu fatta!!!

E Graziano Rossi? Da laureato in Scienze Naturali, Università degli Studi di Bologna, nel 1985 poi con Dottorato di Ricerca in Sistematica ed Ecologia Vegetale (Geobotanica), è oggi (2021) docente presso Università degli Studi di Pavia Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente Unità Operativa di Ecologia del Territorio.  

 

(cliccare o toccare qui sotto)

Lo Stagno della Fornace Violani

La fascia boscata del canale dei Mulini

Boschetto dei tre canali

 

 

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