Alfonsine

 

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Casa Claudio Vecchi (poi Bonavia)

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NEL PUNTO 19 

(della mappa a destra) 

PRIMA DELLA GUERRA C'ERA: 

Una casa di proprietà Claudio Vecchi 

 

Dopo la casa Violani, c'era la casa della famiglia "d'Claugì d'Fatur" (Claudio Vecchi), fattore delle tenute dell'avv. Poletti, nel Fornazzo e in Casso Madonna del Bosco. 

Un uomo che, dall'aspetto e dalla voce imponenti, poteva sembrare duro e autoritario, ma non era affatto vero, perché ospitale e di grande tenerezza per le nipoti Elsa e Lina, figlie di Ettore e della nuora Rina. 

Commerciante in vini, purtroppo caduto in fallimento e poi ancora in disgrazia maggiore: dopo la sua morte, quella del figlio Ettore, disperso in mare nell'ultimo conflitto (la nave che lo trasportava dall'Africa Orientale fu silurata); e della nipote Elsa, morta a ventidue anni di tubercolosi.  

Durante la guerra andò distrutto col minamento dei tedeschi di tutto Corso Garibaldi.

Nel dopoguerra

Nel dopoguerra il terreno fu acquistato dalla famiglia Bonavia da Mezzano che vi costruì la nuova casa, sulle macerie della precedente.

Attualmente è la casa che si vede nella foto qui a destra, rivenduta anni fa dai Bonavia.

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Prima del 1945

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