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Alfonsine

 

 


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Caserma dei Carabinieri
(proprietà Ebe e Antonio Preda) 

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NEL PUNTO 7   

(della mappa a destra) 

PRIMA DELLA GUERRA C'ERA: 

una palazzina con la Caserma dei Carabinieri

 

 

La Caserma dei Carabinieri di proprietà di Ebe e Antonio Preda era un alto e imponente palazzo con un enorme portone che immetteva in un ampio ingresso e, da quello, agli uffici della camera di sicurezza. 

 

 

Al piano superiore, dai soffitti decorati con bellissime pitture, la Tenenza e l'alloggio per il Maresciallo. 

 

 

Al piano terreno robuste inferriate alle finestre, nel retro, il cortile con le scuderie e il gioco delle bocce per i militari, a cui si accedeva dal cancello al lato destro del palazzo.

 

 

 

 

 

 

 

Il palazzo della caserma andò distrutto durante la guerra, come quasi tutte le case di Corso Garibaldi.

 

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Nel dopoguerra 

Mentre la caserma dei carabinieri fu spostata nel paese nuovo, prima in via Mazzini alla sinistra del Senio, poi in via Borse, qui in Corso Garibaldi sorsero in seguito tre abitazioni. L'acquisto del terreno da Antonio Preda lo fece nel dopoguerra Montanari, il cui figlio Ulisse Montanari nonno di Valentina, l'estetista, costruì la propria casa, e dove è stata costruita anche la casa di Valentina.

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