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I casett dla Masetta |
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NEL
PUNTO 22
(della mappa a destra) I casett dla Masetta Questo luogo, posto in una traversa di Corso Garibaldi è sempre stato nell’immaginario degli alfonsinesi del ‘900 il luogo dove abitavano i più disperati e poveri del paese. Così li descrisse Lucia Berti: “Un vecchio fabbricato che ospita famiglie molto povere, ciascuna in una stanza umida e bassa” (si parla degli anni precedenti la guerra)."Vi abitavano i Mezzanini, Maria Mezzanini con sua mammma Francesca Berti, poi "Marchiciòla", mamma di Mario Calderoni "Cive", Sbàlaz, Chiloni e Soncini. Unite a questo fabbricato vi erano anche due casette a due piani: nella prima vi abitava il contadino "Scaì" (Vassura) che coltivava il poderetto attiguo, nell'altra in fondo al caseggiato vi abitava Marenga, il suonatore di organino nei trebbi delle serate sulle aie." Nella foto del 1945 di Alfonsine distrutta dalla guerra quei casetti erano rimasti miracolosamente ancora in piedi. Nel dopoguerra Tutta la zona è stata edificata
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Prima del 1945
Un residuo dei casetti era ancora lì fino a poco tempo fa in quella che oggi si chiama via XXV Aprile. Quel residuo di casa è stato trasformato e, fortuna sua, ristrutturato.
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