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Alfonsine

 

 

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L'osteria dei Sabbioni: e zircul


(poi 'Macondo')

 

di Luciano Lucci,  con le foto di Domenico Guerrini  

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I 'sabbioni' (i Sabiù) è una delle zone più vecchie di Alfonsine.
Qui è sempre esistita un'osteria dove si beveva vino e si giocava a bocce. 

E zircul (il circolo) era di un gruppo di soci che si autogestivano: dalla metà degli anni '70 fino al 1985 i baristi furono Egisto Moretti e da Zita Leoni, genitori di Andrea. 
Alla fine negli anni '90, forse fino al 2000, l'osteria venne gestita da alcune ragazze ex-area hippy locale (Erica Montanari e Patrizia Charlingu) e fu chiamata "Macondo", come il villaggio di  José Arcadio Buendía, dal romanzo "Cent'anni di solitudine" di Gabriel Garcia Marquez.

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L'ingresso all'osteria nei primi anni '80

 

 

Dov'era

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(foto di Domenico Guerrini)

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Si giocava a 'bocce' anche d'inverno

 

 

Il primo da destra: Giuseppe Baioni

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I primi da sinistra: Luciano Lucci, Pier Paolo Gennari e Benito

 A destra, in primo piano, forse Silvano Bassani, della Guerrina, mentre quello seduto che guarda verso l'obiettivo, 
è Caroli (Macafer).

 

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