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          Ricerche
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     Casa
    Costa, Bertoni e Gulminelli  
  (la giavlètta"),  
    poi nel dopoguerra casa Liverani e Martini-Berti.  
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      (cliccare
    o toccare le immagini per averne un ingrandimento)
     
        
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          NEL PUNTO
          11 
            
 (della mappa a destra)  
           
 PRIMA DELLA GUERRA C'ERA: 
           
          Una
          palazzina dove abitavano le famiglie Costa, Bertoni (l'Aminta) e Gulminelli
          ("la giavlètta") 
            
            
            
            
            
          Qui
          c'era anche Walter
          Bertoni con la madre e la sorella Vanda, che gestiva una calzoleria che
          era stata del padre Peo Bertoni, ucciso dai fascisti nel 1922.  
           Qui
          prima i Costa avevano gestito un salone da barbiere, che poi si era
          spostato nell'altra casa di Minarelli    
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          "La giavlètta" aveva per nome Anna (Ninetta) Rambelli
          sposata Gulminelli (era la sorella di Pippo il postino). Lì viveva
          con il figlio Nino (Bagigia), Bruna e Vittorina, e gestiva un negozio
          di liquori, anche con distillati di sua preparazione: il figlio era
          perito chimico. Qui andavano al mattino a bere un grappino gli
          ambulanti che alloggiavano nello stallatico di Salsò, il
          dirimpettaio. 
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  Durante
  la guerra la casa
  andò distrutta come tutte le altre di Corso Garibaldi 
   
  
   
   
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   Nel
  dopoguerra  
  Il terreno fu acquistato
  nel dopoguerra dalle famiglie Liverani (Buratò) e Berti-Martini che vi
  costruirono le loro abitazioni. La famiglia Liverani (Buratò, Luiduina,
  Enrico, Eligio, Rosanna e Roberta) aveva qui annessa un laboratorio di
  trattamento della lana con tanto di insegna "Filanda Lana". 
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  Oggi 2021 la parte della
  casa a destra è abitata dalla famiglia della figlia di Martini e Lucia Berti,
  Maria Luisa,  
  e l'altra da Roberta
  Liverani, che l'ha ereditata dai genitori, e acquistata dai fratelli deceduti. 
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