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sull'anima di Alfonsine
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Archeologia Una
sbiadita scritta di vernice rossa scoperta su un vecchio muro di Alfonsine Ora è stata eliminata dopo l'avvio della ristrutturazione del caseggiato del 2014-15 di Luciano Lucci Spesso i
bambini più curiosi tolgono le crostine alle cicatrici facendo
riemergere qualche goccia di sangue, così certi adulti hanno
rimasto nel cuore l’idea che scrostando le cicatrici di vecchi muri
possa uscire l’anima di un paese.
Chi
era Guglielmo Oberdan? Il 20 dicembre del 1882 un giovane studente triestino, irredentista e repubblicano, fu condannato a morte e impiccato dagli austriaci, con l’accusa di aver ordito un attentato a Francesco Giuseppe I, imperatore d’Austria e Re d’Ungheria. Forte
fu la mobilitazione degli italiani contro quella condanna a morte, e
Guglielmo Oberdan fu ritenuto un martire. Chi scrisse su quel muro? Il movimento irredentista italiano era sostenuto dai repubblicani, dai socialisti e dagli anarchici. L’obiettivo era l’annessione all’Italia del Trentino e della Venezia Giulia, incluso Trieste. Alla notizia dell’impiccagione di Guglielmo Oberdan si ebbero ovunque manifestazioni e scontri con la polizia. Ad Alfonsine erano presenti molti anarchici, repubblicani e socialisti: qualcuno raccolse la bandiera di Guglielmo Oberdan e scrisse sul muri quella frase a lui inneggiante. Sappiamo anche che nel 1933 Mussolini volle che fossero rese onoranze solenni in ogni centro, dalla capitale fino al più piccolo villaggio, al “Martire d’Italia Guglielmo Oberdan”. Quel
graffito sul muro potrebbe risalire quindi all’anno 1933 invece che al
1882? Essendo la scritta in color ocra rosso si può ragionevolmente
dubitare, data la repulsione al “rosso” che avevano i fascisti. Le
scritte sui muri del periodo fascista erano rigorosamente in nero. Inoltre
la vernice fu coperta da una spatolata di sottile stucco di calce: nel 1882
i proprietari erano i Lanconelli, che forse non gradirono quella scritta
compromettente sulla loro casa. Se fosse del 1933, quando proprietario della
casa era Martini (Pliché), forse non ci sarebbe stato motivo per
cancellarla.
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