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| Ricerche sull'anima di Alfonsine | Vagabondaggi 2 |
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Venerdì
9 ottobre 2011 fu inaugurata
di
Luciano Lucci
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Ci erano voluti diversi anni, ma alla fine la passerella pedonale sul fiume Senio, tanto desiderata dai cittadini soprattutto anziani e bambini (e loro genitori), andò in funzione. Era il pomeriggio di domenica 9 ottobre, e si tenne l'inaugurazione, all'interno del programma della Festa dell'Uva, con una «camminata collettiva». Le
rampe di accesso furono realizzate con materiale stabilizzato a
compressione tenuto assieme da un collante, senza alcun tipo di
asfalto. Esse furono illuminate, insieme a tutta la passerella, con
luci a terra e con due fari. La spesa definitiva
La spesa definitiva fu di quasi di 400mila euro, meno di quanto era stato preventivato a bilancio, in seguito ai ribassi degli appalti d'asta. Riassumendo: 100mila euro dalla Regione Emilia Romagna, 170mila dal bilancio comunale, 130.000 da accordo con un privato. «Su quest'ultima questione va fatta definitivamente chiarezza - disse all'epoca l'assessore Vardigli - Dopo la perimetrazione di terreni da destinare all'area artigianale e industriale della zona 'Raspona', il proprietario di un riquadro di terreno aveva rinunciato al cambio di destinazione. Il sig. Minguzzi, proprietario di un'area a destinazione artigianale-industriale, confinante con quella del precedente, chiese al Comune se un'equivalente ulteriore superficie di sua proprietà poteva essere trasformata da agricola ad artigianale. Il Comune - spiegò Vardigli -, valutando che tale cambio di destinazione del terreno avrebbe procurato al Minguzzi un notevole rivalutazione del suo terreno ritenne, in base all'articolo 18 della Legge 20 del 2000, di giungere a un «accordo con il privato» chiedendo in cambio di un versamento di 130.000 euro da destinare a un'opera di interesse pubblico. Tale opera fu individuata nella 'passerella'. Tutto questo - concluse il vicesindaco - fu fatto nella massima trasparenza, alla luce del sole, con una variante urbanistica discussa e approvata in consiglio comunale».
La realizzazione della pista ciclabile che collega da allora le due piazze, Monti e Gramsci, fu progettata con l'approvazione dei commercianti delle zone interessate, e fu presentata alla Regione Emilia-Romagna per avere i fondi. Fu attuato il senso unico per il tratto di via Mazzini, nel verso che partiva dalla rotatoria a raso dell'incrocio con via 28° Brigata fino all'incrocio con via Angeloni.
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Il percorso della ciclo-pedonale La ciclabile
da allora segue questo percorso stando sulla destra, poi passa in via
Angeloni stando sulla sinistra fino al Conad, quindi segue a
sinistra il marciapiede attuale girando piazza X aprile per poi
immettersi in Corso Matteotti, dalle scuole fino alla piazza Gramsci.
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Il video dell'inaugurazione
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Video e foto dell'installazione della passerella
video della preparazione gru, montaggio e carico dell'intera passerella (riprese e montaggio di Luciano Lucci) |
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