Giovani
alfonsinesi, alla metà degli anni '60,
dopo Casal Borsetti e dopo Ferragosto iniziavano
la campagna di Rimini
Qui
in settembre arrivavano
le giovani turiste inglesi!
Testimonianza
di Luciano Lucci
|
Dopo
Casalborsetti,... e dopo Ferragosto, iniziava la campagna di
Rimini: l'”Embassy
club”, e la “Casina del Bosco”... , “La Lumaca”.
Qui
in settembre arrivavano le giovani turiste inglesi!!!
Nel
mese di settembre finito il turismo delle straniere tedesche e
francesi a CasalBorsetti, giovani alfonsinesi della metà anni '60 partivano ogni sera per Rimini, con le varie Fiat
‘500, alle 21 e si arrivava alle 22.
|
|
Frequentavamo
vari locali da ballo (la Casina del bosco, l’Embassy, la
Lumaca). Si ballava e si conoscevano diverse turiste
inglesi.
Il
ritorno era verso le tre del mattino.
Alle
4 eravamo di nuovo a casa. Io ero studente e in vacanza, ma
alcuni miei amici erano operai alla “Marini”, e alle sette e
mezza erano al lavoro...
Mi
sono sempre chiesto come facessero."
|
Nell’estate
successiva, dopo aver mantenuto corrispondenze varie durante
l’inverno (io non avevo mai studiato l’inglese a scuola, ma
mi ero divertito a tradurre i qualche modo le canzoni
dei Beatles e di Bob Dylan, così riuscìi a scrivere qualche
lettera, anche a nome dei miei amici), decidemmo di andarle a
trovare direttamente in England. Con le due Fiat ‘500 (una di
Elio Morelli, e l’altra la mia, detto “e Mostar”) eravamo
in quattro: Elio, Mostar, Gianni Bassi e Sergio Minguzzi (Tedo).
A
Birmingam
telefonai
alla prima che avevo conosciuto, Rosemarie Faw.
Rispose la sorella stupita e tentò di passarmi la mia amica,
che si rifiutò.
|
Poi
andammo verso Newcastle, dove c’erano le altre (quelle della
foto qui sotto).
|
Passando
per Manchester incrociammo per strada in città due ragazze su
una minicooper-morris alle quali facemmo dei gesti e dei saluti,
proponendo loro uno scambio: si fermarono e accettarono:
|
|
Gianni
Bassi salì con una di loro e l’altra venne con me nella Fiat
‘500.
Così
diventammo amici: noi pernottammo a Manchester dove restammo una
notte.
Io
e Gianni Bassi avemmo poi un appuntamento con una delle due che
avevamo conosciuto in auto, la quale portò una altra sua amica,
più bella, che fece coppia con Bassi. Credo che ci portassero a
ballare in qualche locale… |
Ma
noi dovevamo partire per Newcastle, perché Elio Morelli ed io
volevamo andare a trovare altre nostre due amiche conosciute a
Rimini e che abitavano a Newcastle.
Così
fu.
A
Newcastle
andammo a bussare alla porta della ragazza di Elio. Nello stesso
istante un ragazzo inglese stava anche lui per bussare alla
stessa porta con un mazzo di fiori in mano.
Quando
la ragazza ci aprì rimase a bocca aperta ed esclamo “italian!”.
|
Al
Castello di Edimburgo
|
Ci fece entrare tutti ragazzo inglese compreso che ci disse poi
essere suo fidanzato. Ci raccontò anche che la ragazza che
sarebbe stata la ‘mia’ si era sposata. Così finì la
storia.
Io
e Bassi decidemmo di fare una capatina a Manchester a trovare le
altre due conosciute per caso il giorno prima. Poi dopo un
giorno in cui combinammo ben poco ritornammo a Newcastle dagli
altri. Passammo
qualche giorno a fare i turisti in giro a
esplorare la Scozia e in qualche pub-sala da ballo.
|
In
giro per Necastle trovammo una cassetta della 'ROMAGNOLFRUTTA di
Alfonsine' che ci aveva preceduti (foto a destra).
Il
LUGARESI, che si legge in una cassetta, era Lugaresi Edmeo: un
commerciante di frutta di Cesena, e per lungo tempo fu anche
presidente della locale squadra di calcio. |
|
Tornammo
tutti e quattro a Londra, dove partecipammo anche a un
manifestazione per il Vietnam in Trafalgar Square.
|
|
Nel
ritorno a casa passammo dalla Jugoslavia e ci fermammo nel
castello di Dubovac,
a
Karlovac, vicino a Zagabria.
|