|
|
---|
| Ricerche sull'anima di Alfonsine | Torna a "E Stradò" | |
|
Case Violani |
|
(cliccare o toccare le immagini per averne un ingrandimento) |
|
NEL
PUNTO 18
(della mappa a destra) Una casa di proprietà 'Violani'
Nel punto 18 della mappa abitavano i contadini che ne coltivavano il podere di Violani: prima "Stasiòl" e poi "Capléna"
Nel dopoguerra Su quel terreno non furono costruite case
NEL PUNTO 19
(della mappa a destra) Il
Palazzo Violani,
dove abitava Antonio Violani Antonio era nipote del più noto
Domenico Violani (Mingò d'Pasaré). Antonio Violani - scrisse di lui Lucia Berti - viveva con le sorelle Lucia e Antonietta e la madre Luigina, una donna di stampo molto antico, vestita sempre di scuro, introversa e poco socievole. Se ne sta sempre chiusa in casa con la figlia Antonietta, perché Lucia usciva per motivi di studio. Poi andò sposa di G. Battista Massaroli e si trasferì a Lugo. Con Antonietta la madre Luigina usciva quasi esclusivamente per andare alla Messa. Anche la casa non era accessibile a molti: la porta rimaneva chiusa, con riservatezza. Durante la guerra andò distrutto col minamento dei tedeschi di tutto Corso Garibaldi.
Nel dopoguerra Dal 2000 un nuovo proprietario ricostruì, sul una posizione arretrata rispetto alla vecchia struttura, una palazzina nuova (foto a destra) |
Prima del 1945
1945
|