Alfonsine

 

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Casotto di Faccani ("Bagarò")

e Palazzo Lugaresi

 

NEL PUNTO 13 
(della mappa a destra) 

PRIMA DELLA GUERRA C'ERA: 

il casotto di Toni ("Bagarò") e il Palazzo Lugaresi

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 Nel casotto vi abitava la famiglia di Toni Faccani d'Bagarò e di Paolina, fratelli di Maria Faccani Camanzi, moglie di Antonio Camanzi, proprietario del Palazzo vicino detto "Palazzo Lugaresi". Avevano un laboratorio di sartoria.

Nell'antico Palazzo Lugaresi abitava la famiglia di Tonino Camanzi, nipote del farmacista  e consigliere comunale Cav. Aristide Lugaresi, padre di Santina, madre di Tonino Camanzi. Il palazzo Lugaresi, affacciato sullo 'Stradone', si alzava su tre piani; all'ultimo vi alloggiavano alcuni inquilini.

In uno di questi il 28 gennaio 1945 fu ferita in modo letale, da una scheggia di granata, la giovanissima Esperia Tampieri, unica figlia del ragionier Esperio Tampieri, impiegato alla Cassa di Risparmio.

Durante la guerra (dalla foto aerea) sembra che il casotto d'Bagarò e il palazzo Lugaresi siano stati risparmiati dalla distruzione del minamento dei tedeschi, ma poi subìrono la distruzione per un bombardamento.

 

 

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Nel dopoguerra

Tonino Camanzi ricostruì qui il Palazzo, dove abitò con Toni d'Bagarò e i nipoti

Ora è di proprietà dei nipoti, vi abitava Giancarlo Faccani, deceduto nel 2023, e il resto è in affitto a vari inquilini.

Nella foto a fianco Giancarlo Faccani al centro sulla panchina (anno 1967 circa)

 

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Un incontro con missionari saveriani nel giardino della Villa 'Marini', in corso Garibaldi: da sinistra: Renzo Ricci, Marisa Gregori, Rita Marini, Andrea Mazzotti, Roberto Zambelli, Vincenzo Minguzzi, Giancarlo Faccani (Bagarò), la figlia di Vistoli, Letizia Marini, Missionario Saveriano, Sergio Mazzotti, cugina della Marisa Gregori, Giustina Baioni, Anna Tavalazzi.

 

   

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