I portici di piazza Monti

	Alfonsine

Il palazzo dei portici di Piazza Monti

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NEL PUNTO 15
(della mappa a destra)

PRIMA DELLA GUERRA C'ERA:

Il palazzo dei portici

Ai primi del ‘800 c’era un caseggiato senza portici, che apparteneva alla Chiesa episcopale di Ravenna e che veniva affittato. Poi fu acquistato da Bonafede Lanconelli, che probabilmente nel 1845 l’ingrandì creando anche i portici.

Davanti ai portici si vede l’unica pompa di benzina presente in paese: era di Liverani, che aveva la bottega nel secondo, terzo e quarto arco oltre la sede della Cassa di Risparmio, che occupava il primo arco.

La parte sinistra dei portici dal piano terra fino alla torretta era di proprietà di Achille Morelli, passata al figlio Domenico (Minghiné), custode del cimitero, questi vi abitò con la famiglia fino ai primissimi anni ’60.

Nella foto a destra si leggono i vari proprietari di prima e dopo la guerra.

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Oggi 2021

Anno 1905

anni '30

Anno 1938

Questo palazzo ha superato la guerra ed rimasto intatto. Si diceva che i tedeschi avessero finito le bombe con cui minarono tutto Corso Garibaldi e Piazza Monti.

Anno 1945

Nel dopoguerra

I proprietari rimasero più o meno gli stessi come si può leggere nella foto a destra.

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A metà degli anni '50 la famiglia dei Liverani se ne andò da Alfonsine. Gli spazi del loro negozio e appartamento furono occupati da Natale Gregori, poi dalla macelleria Marri

1945

anni '50

Nei primi anni '60 tutta la stecca a sinistra dei portici fu venduta a Gagliardi-Marini che la fecero ristrutturare, rifacendo anche il tetto (1962) e la diedero in affitto alla farmacista, dott.ssa Tecla Montanari col marito Sino Mirri e figlia Rita (1965).

La Ford Taunus della foto a destra era di Elio Marini

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anno 2000

anno 2010

anno 2019