| Ricerche
sull'anima di Alfonsine
| |
||
di Luciano Lucci (per gran parte di
questa ricerca ho utilizzato il lavoro di C'è un incrocio di Canali nella zona a nord del Passetto che ha fatto sempre girare la testa agli alfonsinesi: Canalina, Canal Vela, Canale dei Molini, Canale di Fusignano, Canale Destra Reno, un intreccio di nomi e di canali proprio in questa zona. Eccovi un contributo con alcune mappe e foto per provare a chiarire. (un click o un tocco sulle foto per vederle ingrandite) |
||
Tutto nasce dal Canale dei Molini |
||
|
||
Con la fondazione di Castel Bolognese nel 1388, essendo sorta la necessità di provvedere acqua al fossato delle mura, fu costruita una chiusa sul fiume Senio tra il 1388 e il 1396 a Tebano di Biancanigo. Il canale o "caminello" originato da questa chiusa verrà poi usato e prolungato per fornire energia idrica ai mulini della zona, fino a Solarolo e Lugo, con scarico dell'acqua nel Rio Fantino poi nelle Valli di Lugo e poi di Fusignano e del Leonino: fu chiamato il "Canale dei Molini". Da qui scaricava le acque nella Valle Dana e nella Valle dei Corelli Da questa "Valle" furono costruiti due canali: il Canal Vela (o anche "Vella" o "Canalina") e il Taglio dei Corelli, lungo 700 metri che conduceva l'acqua dalla Valle dei Marchesi Corelli fino al Santerno, mentre il Canal Vela arrivava al Po di Primaro, al "Passetto". (vedi mappa qui sotto)
Questa mappa fu disegnata dal geometra Giuseppe Guizzetti nel 1702 quando era diventato l'unico proprietario del Molino. Si nota il Molino del Passetto e l'Osteria del Passetto a destra della strada del Passetto, proprio di fronte al Passo con il traghetto. Il
primo Canal Vela o Scavo Passetto o comunemente Canalina fu scavato per drenare acqua dalla Valle Dana fino alla Valle del Passetto; poi nel 1606 questo Canal Vela fu abbandonato e ricostruito a partire dalla Menata di Fusignano fino al Po di Primaro dove sorse un mulino detto Molino del Passetto. In seguito divenne una chiavica e fu detto Chiavicone della Canalina.
In azzurro, nella mappa sopra, il percorso del Canal Vela potenziato nella metà del '700, che si collegava a un precedente cavo detto Canalletta, (in alcune carte topografiche anche 'canal Vela abbandonato") da cui poi prese il nome anche di Canalina.
Nelle tre mappe sotto si vede la parte antica abbandonata del Canal Vela e nelle foto com'è visibile ancora oggi (2022). Fu così che nel 1784 il nuovo Canal Vela che partiva dalla Menata di Fusignano incrociava il Canale dei Molini (o di Fusignano) con una Botte con cui passava sotto.
(foto di Osvaldo Contarini) |
||
Poi
arrivò il Canale di Bonifica Nel 1928 fu fatta una botte a sifone a tre canne con cui il Canale Destra Reno fu fatto passare sotto al Canale dei Molini, mentre il canale dei Molini (o di Fusignano) sfociava nel fiume Reno, passando dal vecchio alveo del Santerno e dal Chiavicone (oggi zona di Riserva Naturale) Questo fino al 1972... La Canalina o Canal Vela Nella parte terminale del Canal Vela (o Vella), detta anche "Canalina" che sfociava nel Po di Primaro, i Marchesi Calcagnini, titolari del feudo di Fusignano e del territorio Leonino (Alfonsine) utilizzavano la zona del Passetto quale centro di immagazzinaggio e smistamento merci e granaglie. Al magazzeno i Calcagnini aggiunsero prima un'osteria, per chi era in attesa del passaggio del fiume, poi il Molino e anche una fornace, come appare nelle mappe successive. Poi
verso la metà del '600 fecero anche il Molino, che compare in alcune
mappe col nome Molino Calcagnini. In seguito il Molino ebbe diversi proprietari e ristrutturazioni, finché venne dismesso e dopo il 1784 parte del vecchio edificio dell'ex-molino fu adibita a Chiavica emissaria in Reno. La parte centrale, dopo la dismissione da molino, aveva probabilmente da sempre funzionato come chiusa, e continuò a farlo fino a quando la stessa "Canalina" nel 1928 anno della costruzione del Canale di Bonifica in destra Reno, fu immessa nel Canale detto 'Destra Reno' o 'Scolo delle acque chiare' e il manufatto rimase inutilizzato, come chiavica. Fin dalla fine dell'ottocento furono presenti alcuni servizi come un forno da pane ed un capanno, posizionati però distanza dall'edificio. Per
la presenza delle due grosse chiaviche, quella del Canale e quella della
Canalina, tutta la zona mantenne il nome “I Chiaviconi”, anche quando
queste chiuse non erano più esistenti o funzionanti. Una di queste fu la famiglia di Mario Cassani, il barbiere della zona, qui residente dal 1939. Mario Cassani fu il primo sindaco di Alfonsine nel dopoguerra. Aveva svolto un ruolo importante nel periodo della resistenza ai fascisti e ai tedeschi, organizzando, in collaborazione col Partito Comunista locale, con diverse famiglie contadine del Passetto, e col CLN, una rete di antifascisti e GAP, che controllava questa zona.
(un click o un tocco sulle foto per vederle ingrandite) Nel 1972 tutto cambia di nuovo Nel 1972 (secondo Ubaldo Bagnaresi fu nel 1970) il Canale dei Molini e pure la Canalina (Canal Vela) cambiarono di nuovo residenza quando vennero fatti sfociare nel Canale di Bonifica di Destra Reno nel suo argine destro.
(un click o un tocco sulle foto per vederle ingrandite)
Il
canale di Fusignano (o Canale dei Molini) con una curva di 90° a destra, fu
immesso nella chiavica emissaria sull'argine destro del Canale "Destra
Reno"
La botte serviva per far scorrere il Canale dei Molini sopra il Canale Destra Reno L'impianto di pompaggio serve a inviare acqua al canale dei Molini (o di Fusignano) quando si è in periodi di siccità.
A
destra l'immissione del Canale di Fusignano |
||
| Ricerche
sull'anima di Alfonsine |
| Il molino del Passetto | Il Chiavicone |