Alfonsine

Ricerche sull'anima di Alfonsine |

 

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Luciano Lucci
 

Origine della Resistenza ad Alfonsine

 

1° Capitolo
L'origine 
della
Resistenza 
ad Alfonsine 
e in Romagna

 

Capitolo
I compagni comunisti 
di Alfonsine e Arrigo Boldrini
3° Capitolo
Riccardo Fedel (Libero) e Alfonsine

(sei qui)

4° Capitolo
Sulla prima Resistenza armata in Romagna: un buco nero e una frattura della memoria  

Riccardo Fedel (Libero) e Alfonsine
(3° puntata)

Questo strano e discusso personaggio di origine friulana, a 17 anni, cambiò idee politiche e diventò comunista. Si caratterizzò sempre come attivista anche un po' sconsiderato.

Nel 1925 aveva fatto il militare a Ravenna dove poco prima di essere congedato aveva attuato un tentativo di azione antifascista (la sottrazione delle armi dalla caserma). 

Fu subito identificato e schedato dalla polizia fascista come sovversivo e "pericoloso comunista".  

Ma tra le carte della Milizia presso l'Archivio Centrale dello Stato è stato trovato da Davide Spagnoli, un fascicolo Ovra intestato proprio a un certo Riccardo Fedel. Un documento, datato 14 novembre 1927, inviato dal Comando generale della Milizia volontaria per la sicurezza nazionale (Mvsn) al ministero dell'Interno, otto dense pagine dattiloscritte con oggetto "Confidenze dell'ex confinato politico Riccardo Fedel, relative a un complotto comunista organizzato in Ravenna nell'anno 1925"».

Sembrerebbe quindi che quel cosiddetto tentativo di azione antifascista (la sottrazione delle armi dalla caserma di Ravenna) fosse stata una provocazione di Fedel per fare poi i nomi di tutti quelli con i quali era venuto in contatto, definendo il tutto come un complotto comunista.

Nel 1941 era stato richiamato ancora sotto le armi (aveva conseguito il grado di sergente già nel 1924 durante il servizio di leva), ma rimase in Italia presso il distretto di Mestre potendo quindi continuare nell'attività di propaganda. 

Nel 1942 partì per il Montenegro destinato al 120º Rgt. Fanteria della Divisione Emilia, lasciando a Mogliano Veneto la famiglia composta dalla moglie e dai tre figli maschi. 

A Castelnuovo, alle Bocche di Cattaro, aveva conosciuto ed era diventato amico di Arrigo Boldrini (Bulow), dato che erano nello stesso reggimento di Fanteria.

Quando tornò in Italia nel 1943, dopo l'8 settembre si recò a Ravenna per riprendere contatto con Arrigo Boldrini. 

L'11 settembre, partecipò a una riunione con i dirigenti comunisti romagnoli all'Hotel Mare-Pineta di Milano Marittima

Riunione nel corso della quale gli venne conferito l'incarico di occuparsi della costituzione di una formazione partigiana di montagna. 

Rientrato in Veneto, probabilmente per avvisare la famiglia del ruolo che stava per assumere, prese parte ai combattimenti in corso presso Gorizia, sino allo sbandamento di quella Brigata Proletaria.

Dopo il 18 settembre, tornò a Ravenna con alcuni compagni. 

Fu destinato quindi ad Alfonsine (RA) per la preparazione dei volontari destinati alla montagna,

e dopo qualche settimana costituì un gruppo partigiano inizialmente formato da sei elementi (noto come "gruppo Libero") Libero, Zita, Bruno e Aldo Centolani, Rino (Bendazzi) e Domenico Folicaldi ("Pizearda") 

Il 9 novembre 1943 il gruppo incominciò l'attività partigiana spostandosi nell'Appennino faentino con il compito di riunire gli eventuali isolati e i piccoli nuclei partigiani della zona.

Il 9 novembre Amos Calderoni, col fratello Ivo e Luigi Pattuelli (e profes) partirono in bicicletta da Alfonsine verso il faentino, con gli zoccoli ai piedi e quattro bombe a mano "Balilla". Nei pressi di Purocielo incontrarono quello che credevano essere un numeroso gruppo di ribelli, e che invece era composto solo da quattro alfonsinesi più Libero e Zita. Per questi ragazzi iniziò la dura vita partigiana.

 

1° Capitolo
L'origine 
della
Resistenza 
ad Alfonsine 
e in Romagna
Capitolo
I compagni comunisti 
di Alfonsine e Arrigo Boldrini
3° Capitolo
Riccardo Fedel (Libero) e Alfonsine

(sei qui)

4° Capitolo
Sulla prima Resistenza armata in Romagna: un buco nero e una frattura della memoria 

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