Questa
è la via "Viuléna" vista dall'argine
del fiume Senio. Gli edifici rimasti in fondo da sinistra sono l'ex Cinema
Corso, dove oggi (2002) c'è il bar "la Perla", e dietro la
Pizzeria "la Cantina".
Si disse che il motivo era di avere la vista libera verso la zona del
fronte e poter sparare con i cannoni. Inoltre si voleva far sfollare tutta la popolazione, che invece
era sempre rimasta tenacemente in paese.
Ma forse la motivazione
vera fu la morte di una trentina di soldati tedeschi, per lo scoppio di una bomba
di aereo che centrò
in pieno la Villa Marini (Maré) sede del comando tedesco, durante
un'incursione di Speed-fire inglesi
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I poveri resti di
un soldato che era di guardia sul marciapiede si spiccicarono nella
cancellata delle scuole elementari poste al di là della strada. (testimonanianza
di Domenico Grilli" è grilò" e Giuseppe Mascanzoni
"Pino").
I tedeschi incolparono
i partigiani di aver dato informazioni agli alleati ed ebbero così la
scusa per abbattere tutte le case.
A pochi chilometri vi erano le linee avversarie
alleate, e da lì si aspettava la offensiva finale. La situazione rimase
in stallo per un anno intero. Alcuni edifici come la chiesa erano
già stati gravemente danneggiati dai bombardamenti americani.
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