IL
PILASTRINO
DI VIA ROSSETTA
Si
trova in fondo a via Rossetta verso la Rotonda a metà strada tra
l’’incrocio di via Roma e via Reale (rotonda).
L'unica
testimonianza di Luciano Foschini, abitante della zona, è che “i
vecchi dicevano che lì era avvenuto un omicidio.
All'inizio
del secolo '900, e nei primi tempi l'immagine della madonna era appesa
ad un albero, e nel 1905 fu costruito il pilastrino.
Si
commemorava la morte di un giovane, avvenuta anni prima, ucciso per
motivi di donne, e buttato nel fosso e coperto di ghiaia (forse è
questa la storia più verosimile)."
Questa
testimonianza viene dal racconto fatto dal padre di Luciano Foschini
che a sua volta l'aveva avuta da suo padre. Il fatto comunque era
avvenuto quando i Foschini non abitavano ancora nel posto.
La
costruzione originale fu demolita in occasione dei lavori di
allargamento della strada Rossetta avvenuta negli anni '60 (circa
1964-65).
La
Ditta Cervellati, che aveva fatto i lavori della strada, ricostruì un
altro pilastrino sempre ai margini della strada, nei pressi del
precedente demolito, utilizzando blocchi e lastre per il tetto date
dal padre di Luciano Foschini.
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