Il
teatro-cinema è quel posto dove gli umani del ventesimo secolo si incontravano
per sognare. Il teatro-cinema è un posto sacro come un tempio.
Ad Alfonsine
il 'cino' (o il 'teatar') era sempre pieno di rumore, fumo e bucce di arachidi. Nelle prime
file c'erano i teppisti, in galleria gli aspiranti tali e gli innamorati,
in mezzo ci stavano i gruppi di amici che si davano la voce, nelle ultime
file c'erano tutti gli altri.
E
poi THE END, si accendono le luci ed è tutto finito
Tutto era
cominciato con il 'baraccone', dove anche i poveri nei primi anni
del '900 potevano andare a sognare. L'incendiarono i fascisti ma
rinacque come cinema Aurora. Fu distrutto dai tedeschi e rinacque
ancora come cinema Aurora, in piazza Gramsci.
Al
posto del cinema Aurora adesso ci sono dei negozi e degli appartamenti.
Anche il
cinema Corso nel paese vecchio, divenne luogo di rito
collettivo, dove una calda intimità univa tutti e faceva viaggiare
dentro sogni di luce. Era nato in antitesi all'Aurora già prima
della guerra, frequentato più da fascisti e gente ricca, che da
strati popolari, divenne famoso per i suoi veglioni di Capodanno.
Distrutto pure lui dai tedeschi rinacque nel dopoguerra. |