Il primo
teatro di Alfonsine fu il Teatro Camerani, che si trovava alla destra del Senio, dove oggi c'è la casa Natali subito sotto la rampa.
Tale teatro fu costruito probabilmente nei primi dell'800 da Giovannantonio Camerani,
avvocato e Giudice di Pace, figlio di Matteo Camerani, fattore della famiglia Spreti
che aveva sposato la sorella di Vincenzo Monti, Maria Cristina.
I Camerani, nel passaggio dal '700 all'800 diventarono possidenti di vari poderi nel territorio alfonsinese. Il terreno che dall'argine del fiume Senio arrivava fino allo Stradone (dal 1882 'Corso Garibaldi'), a ovest della "Violina", che fino alla fine del '700 era di proprietà dei Conti Samaritani, all'inizio dell'800 passò in proprietà ai
Camerani, come pure alcune case.
A ridosso della rampa del ponte che dava verso lo Stradone,
avevano una loro abitazione,
già Casa Samaritani, attorno alla quale
costruirono anche un fabbricato con porticato. Qui vi crearono un teatro che fu detto 'Teatro Camerani'.
Un'altra casa Samaritani che diventò Casa Camerani era in via Mameli,
dove poi abitò Girolamo Samaritani detto Momo.
La documentazione
Così scrive nelle sue memorie Vincenzo Ballardini:
"Vi furono fino a una quarantina di anni fa (fino ai primi del '900
ndr) due sale per spettacoli pubblici: il Teatro Camerani ora fabbrica di Paste alimentari e la sala Massaroli in via Roma, oggi magazzino dello Stabilimento Marini. In questi due ambienti furono date feste memorabili e rappresentazioni drammatiche da varie
compagnie.
Nel libro "Teatri" di Carlotta Sorbo (ed. il Mulino Ricerca) si trova nell'elenco dei teatri dell''800:
“Teatro Camerani - 200 posti Alfonsine 1838. Drammi e altro. Privato.”
Se ai tempi dello scritto di Ballardini (1941) quel teatro era stato trasformato in una fabbrica di Paste alimentari si tratta della casa di Alessandro Natali, che fin
ai primi del '900 svolgeva questa attività, con i figli Pietro e Giacomo Natali. Tale ambiente andò distrutto con la guerra. Nel dopoguerra vi costruì la sua abitazione il figlio di
Pietro: Alessandro Natali (Sandrino).
Anche Marino Marini a pag. 41 del libro "Guida Storica alla casa di V. Monti" scrive
"Sullo sfondo si nota la salita che porta al ponte sul fiume Senio; ai lati alcuni fabbricati di abbastanza fresca memoria, andati distrutti nell'ultima guerra; a sinistra in fondo un porticato sotto il quale gestiva un negozio di alimentari la famiglia Natali (i Sandré) e che era stato precedentemente la sede del primo teatro di
Alfonsine."
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Fine
'700: Alfonsine
a destra del Senio.
In verde i terreni di proprietà del Conte Antonio
Samaritani

Il
terreno dei Samaritani nel 1838, divenuto in parte proprietà ai Camerani:
qui sorgerà Piazza Monti. Si vede il teatro.
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