(N°3)
IL PILASTRINO
IN VIA BORSE, PRIMA DI FIUMAZZO

a
metà di via Borse
a cura di
Luciano Lucci
(Le
informazioni sono tratte da una ricerca di alunni di
classe IV elem. di via Reale a.s. 1981-82, dal contributo di vari
iscritti al gruppo facebook "Alfonsine mon amour" e dalla
pubblicazione "Edicole Devozionali nel Territorio Ravennate"
a cura di E. Morigi e B. Venturi)
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IL
PILASTRINO DI
VIA BORSE, PRIMA DELL'INCROCIO CON VIA STROPPATA
Nella
Carraia Baldini, traversa del distributore di via Borse, dalla
parte del campo sportivo, c’era un pilastrino a ricordo di un
lavoratore caduto dall’albero mentre “faceva la foglia”,
sfogliava”.
"Nel 1998 iniziarono i lavori di costruzione della casa retrostante l'edicola devozionale e i proprietari, rispettosi dell'antico monumento religioso, decisero di conservarlo inglobandolo all'interno della propria recinzione.
La struttura fu restaurata nelle sue parti danneggiate e fu ridipinta con una doppia colorazione — azzurro e rosa — in conformità con le tinte adottate nella nuova abitazione. L'elegante lavoro di ristrutturazione, non ha comunque cambiato la forma architettonica del monumento e soprattutto ha permesso di risanare e conservare una preziosa testimonianza religiosa completa della sua originaria immagine. Lo splendido rilievo in terracotta, raffigurante la Madonna con il Bambino in braccio, è legato alla tragica morte di un uomo, caduto da uno degli alberi di gelso che crescevano in passato su questo terreno."
(Emanuele Morigi)

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(Poiché
il pilastrino n° 10, posto
in via Reale è legato a una storia analoga di un uomo caduto da un
gelso (poi deceduto) mentre raccoglieva le foglie, non si sa se si
tratti dello stesso episodio, che ebbe due pilastrini, uno sul luogo
dell'incidente e uno nella casa del deceduto.)
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