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Testimonianza di Arturo Montanari 
(Arturo d'la Canapira) n. 1902- m.2003)
rilasciata ad Alfonsine il 20 agosto 1996 e il 1 marzo 1997, a Enzio Strada e pubblicata nel libro "Mino Gessi: L'idea e la forza"  

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La settimana rossa nei vari paesi di Romagna
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Narrativa sulla "Settimana Rossa"

 Ai tempi della Settimana Rossa, nel 1914, voi avevate 12 anni. Ricordate qualcosa?.

 Ricordo che in via della Fame (l'attuale via Roma) c'era il Circolo Monarchico ed anche la stazione di monta dei cavalli e dei somari.

Io ero in compagnia di una ragazzetta, entrammo nel Circolo che era al primo piano della casa e vedemmo che era tutto saccheggiato. Trovai delle bottiglie con del liquore e ne bevvi.

Prima di venir via, presi con me la bandiera del Circolo Monarchico e la nascosi sotto la camicia.

Passando davanti alla chiesa, vidi che essa era saccheggiata ed in mezzo alla piazza c'era un grande falò in cui venivano buttate statue di santi...

Entrai anch'io in chiesa e ricordo che c'era un bastone con cui diedi una botta a qualcosa che ruzzolava.

Mio padre aveva partecipato anche lui a quei fatti ed era andato al magazzino dei Mingazzi per portarsi a casa un po' di grano.

Io avevo 12 anni, ma ricordo ancora i particolari, come questo: quando arrivai a casa, mostrai a mio padre la bandiera che avevo sottratto al Circolo Monarchico.

Lui mi sgridò e poi andò a seppellire la bandiera.

A proposito di Don Bonetti, ....... (ndr Don Mario Bonetti fu uno dei due cappellani coinvolti nell'assalto della chiesa durante la Settimana Rossa).

Avevo 10-11 anni e con i miei compagni capitava che andassi a giocare anch 'io dietro la chiesa dove c'erano vari giochi come l'altalena...

Un giorno mentre sto attraversando la chiesa, incrocio Don Bonetti il quale mi ferma e mi chiede: 
"Dove vai?".
Ed io: "A giocare!".
Lui: "Di chi sei figlio?".
Io:    "Di Natale 'dla Canapira!".
Lui: "Tuo padre non è socialista?"
lo: "Sì!".
Lui: "Fuori!".
Sì: mi mandò via ed io gli inviai un sacco di accidenti che non sono ancora finiti.

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