Alcune sue notizie ci vengono da Ugo De
Maria: "a lui dobbiamo un pregevole vocabolario domestico, una collezione di epigrafi italiane inedite, le lettere
attorno ad invenzioni e scoperte italiane, che gli valsero fama fra gli eruditi; nonché numerose utilissime biografie e memorie storiche assai pregevoli intorno a Pianoro, Lugo, Alfonsine, S. Giovanni in Persiceto, nei quali ultimi due paesi e in Cesena insegnò belle
lettere" .
Compì i suoi studi al Collegio Trisi di
Lugo, dove rimase per qualche anno come
insegnante di grammatica superiore a partire dal 1824. Poi occupò diverse cattedre.
Fu ad
Argenta (nel 1827), dove la sua salute venne compromessa (malaria?) dalle esalazioni delle vicine valli.
Nel 1828 venne ad Alfonsine
La sua richiesta di trasferimento fu accolta e nel 1828 venne ad Alfonsine ad insegnare le umane lettere e dal 1831 ebbe anche cattedra di filosofia e matematica.
Nel 1830 aveva qui sposato Francesca
Ferri, dalla quale ebbe quattro figli (Elvira, Vittorio,
Virginio e Silvio).
Il Comune di Alfonsine
gli ha dedicato una via (traversa di Corso Garibaldi)
Nel
1834 andò ad insegnare a San Giovanni in Persiceto, dove restò fino al 1860, quando andò in pensione'.
Questa
di fianco è una lettera autografa inviata all'Arciprete di San
Giovanni in Persiceto Don Luigi Santini, anno 1852.
(un click o un toccco sopra la foto per vederla ingrandita).
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Nel 1844 era stato colpito da emiplegia, che gli impediva l'uso degli arti di sinistra. Terenzio Mamiani, allora Ministro della Pubblica Istruzione, lo chiamò, il 20 agosto 1860, ad insegnare letteratura nazionale nel Regio Liceo di Modena e nel 1861 venne trasferito in quello di Cesena, dove rimase fino al 1864.
Abbandonato
l'insegnamento rimase a Cesena dove morì.
Fu scrittore molto prolifico; la maggior parte delle sue opere hanno un evidente carattere didattico, sono strettamente legate alla sua attività di insegnante.
Dei suoi numerosi scritti, tre in particolare riguardano il
paese di Alfonsine:
cliccare
o toccare sui titoli
qui sotto per scaricare ciascunA DELLE 10 operE completE
(formato in
.pdf)
A)
"Elogio del cavaliere Vincenzo Monti" composto da Gianfrancesco Rambelli lughese", recitato in occasione dei premi distribuiti il 12 agosto 1830 nel Municipio di Alfonsine alla presenza del busto eretto al Monti da Cincinnato Baruzzi, allievo del Canova, e di Costanza Monti, commossa fino alle lacrime. Ed. 2' - Tip. Bortolotti — Bologna
(1832)
B)
"Memorie storiche dell'Alfonsine" Ignazio
Galeati, Imola
(1833);
C)
"Notizie istoriche della Beata Vergine del
Bosco". Ignazio Galeati, Imola
(1834)
- Cenno
storico del moto e saccheggiamento di Lugo nel 1796 (1839)
- Notizie
della vita e delle opere del professore Giuseppe Zama Miellini
scritte da Gianfrancesco Rambelli
(1839)
- Intorno
invenzioni e scoperte italiane Lettere di Gianfrancesco Rambelli Volume unico
(1839)
- Biografia
di Sebastiano Canterzani (1841)
- Lettera
del professor G. F. Rambelli in risposta della precedente sulla
quistione delle liburne rotate
(1846)
- Vocabolario
domestico (1850)
- Trattato
di epigrafia italiana di Gianfrancesco Rambelli seconda edizione
con aggiunte. (1862)
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