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Francesco
Subini (1900-1940)
Subini Francesco detto Chicò era nato ad Alfonsine il 16 marzo 1900 figlio di Giovanni e di Fini Domenica. Si sposò con Cavallini Emma (1904-1976), detta Emma ad Serafèn, di professione materassaia e dal loro matrimonio nacque la figlia Alda (1926-1981).
Cavallini Emma (1904-1976), detta Emma ad Serafèn e la figlia Alda,
(1926-1981) Chicò abitava con la moglie in Via Saffi (nella zona detta “i sabbioni” così chiamata perché un tempo vi era una cava dove si estraeva la sabbia dal Senio). Uomo di corporatura esile, ma gran lavoratore, svolgeva il mestiere di muratore. Venne sempre perseguitato per i suoi ideali repubblicani e antifascisti a motivo dei quali conobbe anche la prigione assieme al compaesano Guido Errani. A
causa delle sue idee, contrarie al regime fascista, alla sera doveva restare
confinato in casa perché gli era stato proibito di uscire. Veniva spesso
picchiato dalle squadracce fasciste al punto che, nel 1940, morì di
meningite a causa delle innumerevoli botte ricevute. Al suo funerale ci fu
un gran spiegamento di fascisti che controllavano accuratamente i presenti
arrivando perfino a sequestrare quei fiori che, a loro avviso, avevano
“colorazioni sovversive” verso il regime. E’ sepolto nel cimitero di
Alfonsine. La figlia Alda Subini nel dopoguerra sposò Faccani Demetrio
(1924-2009) col quale ebbe un figlio: Faccani Francesco, nato nel 1959.
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